//OMAGGIO AL POETA

OMAGGIO AL POETA

di | 2021-03-25T23:54:42+01:00 25-3-2021 23:54|Alboscuole|0 Commenti
di Maria Sanclemente – La ricorrenza dei 700 anni della morte di Dante ( avvenuta tra il 13 e 14 settembre 1321) è diventata occasione per una moltitudine di iniziative volte a celebrare la grandezza del poeta e della Commedia. Oggi, 25 marzo 2021, per il secondo anno, è andato in scena il Dantedì, data in cui gli studiosi e i cultori hanno convenzionalmente fissato  lo smarrimento nella selva oscura e l’inizio del viaggio di Dante nel mondo ultraterreno. Artisti, giornalisti ed interpreti vari, narrandoci i celebri versi del suo capolavoro, hanno contribuito a fare cogliere ai suoi lettori l’attualità dell’opera e la sua potenza comunicativa e, ancora una volta,  la rete è riuscita a superare i confini italiani. Al centro del suo universo comunicativo si pongono senza dubbio, i versi più famosi del canto V “Amor, ch’a nullo amato amor perdona”, che ci rimandano al centrale episodio dei due amanti Paolo e Francesca del cerchio dei lussuriosi, ma altri versi, divenuti oggi patrimonio non solo culturale ma anche e soprattutto popolare, ci  “frullano” nella mente come “ non ragionam di lor, ma guarda e passa” o “ vuolsi così colà dove si puote” del canto III di fronte alla schiera degli ignavi , che “ visser sanza infamia e sanza lodo”. Ma i versi che voglio proporre per ricordare il poeta sono quelli che aprono l’VIII canto del Purgatorio “ Era già l’ora che volge il disio ai “navicanti e ‘ntenerisce il core lo dì c’han detto ai dolci amici addio;”  vi trovo un Mondo, quello dell’interiorità, degli affetti, di un’umanità dai valori certi – disio-, coerenti – cor- e malinconici di chi “ ha perso” i dolci amici…Questa riflessione mi rimanda all’oggi, alla nostra attualità e alla tristezza della nostra vita quotidiana, privata della presenza dei dolci amici e della abituale socialità. Ci insegna ciò che abbiamo fatto e cosa dovremo fare” per ritornare riveder le stelle”.