//#MajoranaDecameron# 3B – Orientarsi bene per costruirsi un futuro migliore

#MajoranaDecameron# 3B – Orientarsi bene per costruirsi un futuro migliore

di | 2020-04-18T21:05:31+02:00 18-4-2020 20:54|Alboscuole|0 Commenti

di Paola Aulicino – 3^B-

Orientarsi vuol dire avere la capacità di scegliere la giusta strada per raggiungere una meta. Chi non è capace di farlo è “disorientato” e rischia di non realizzare mai il suo obiettivo. Di orientamento si parla anche a scuola, sia in terza media che nell’ultimo anno di scuola superiore. Spesso non si hanno le idee ben chiare e quindi si procede a vuoto, finendo nella cerchia di quelli che non studiano e non lavorano. L’obiettivo di ogni ragazzo è quello di riuscire ad inserirsi nel mondo del lavoro. Ci è sempre stato insegnato che per trovare lavoro bisogna studiare. La vera domanda però è : ” Lo studio serve davvero a lavorare?”. La difficoltà a trovare lavoro per i diplomati e i laureati sta portando ad una svalutazione dei titoli di studio. Il rapporto Education at glance 2013 dell’Ocse dà informazioni sul legame tra istruzione e lavoro. A partire dal 2008 in poi, la crisi che ha colpito il nostro Paese ha influito sulle classi più giovani, sulle loro aspettative e speranze. Il dato preoccupante è il fenomeno dei Neet (neither employed nor in education or training), cioè i ragazzi compresi tra i 15 e i 29 anni che si sono ritirati da scuola e non hanno un lavoro. Si tratta del grave problema della dispersione scolastica. Dagli studi fatti è emerso che ragazzi con livelli alti di istruzione hanno più possibilità di trovare un lavoro. Nel complesso della popolazione dei Paesi Ocse  (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico ) solo il 5 per cento dei laureati è disoccupato, contro una media tre volte maggiore di disoccupati non laureati. Dai dati precedentemente riportati, seguendo una logica ben chiara, si può capire che studiare è fondamentale. Cercare di istruirsi costerà molti sacrifici, ma si spera che un domani possa dare i suoi frutti. Studiare e cercare di laurearsi sono dei buoni antidoti alla disoccupazione.