//LO SPRECO ALIMENTARE : UN PROBLEMA DA AFFRONTARE

LO SPRECO ALIMENTARE : UN PROBLEMA DA AFFRONTARE

di | 2019-04-28T16:43:27+02:00 28-4-2019 16:40|Alboscuole|0 Commenti
Emanuele Milazzo classe IV B – Lunedì 28 Gennaio, si sono presentati nella nostra scuola, dei rappresentanti del “Rotary Club di Canicattì” dicendo che la loro associazione si occupa di apportare cambiamenti positivi in tutto il mondo, partendo dalle piccole comunità. Dall’ alfabetizzazione all’ edificazione della PACE, dall’ acqua alla salute, alla eradicazione della poliomelite e quindi di migliorare l’ambiente in cui viviamo. Io a sentire quelle parole mi meravigliai, anche se non conoscevo il significato di alcune di esse, e pensai che era straordinario il fatto che potesse esistere nel mondo un’associazione del genere. Fu quel giorno che ci hanno presentato un piccolo manuale che ha come titolo “Lo spreco alimentare: piccolo manuale per un consumo responsabile”. E loro, grazie all’ ausilio della LIM, ci hanno letto e spiegato il contenuto dell’intero manuale. Sono rimasto molto colpito negativamente di sapere quanto cibo e risorse, ogni anno, vengono sprecate solo in Italia: ovvero 1,3 tonnellate di cibo che potrebbero sfamare 3 miliardi e 200 milioni di persone, senza contare, appunto, le risorse utilizzate per farlo tra cui acqua, energia, elettricità e fatica… ma specialmente l’acqua che inoltre è la risorsa vitale più importante, dovete pensare che ne vengono utilizzate circa 4.000 litri per un solo pollo. Quindi d’ora in poi, ci penserò due volte prime di buttare un qualsiasi alimento.

Il “Rotary Club di Canicattì” ci ha anche illustrato dei modi per evitare lo spreco degli alimenti; ma quello che preferisco è di riutilizzare ciò che all’ apparenza sembra uno scarto, infatti non a caso ho ideato un cartellone su questa soluzione anti-spreco. Perché nulla è davvero uno scarto se siamo in grado di cambiare il nostro punto di vista. Infatti facendo delle ricerche sul web ho trovato delle ricette realizzate soltanto ed esclusivamente con le bucce e gli “scarti” di frutta e verdura, ad esempio “Chips di bucce di patate”, “biscotti con bucce di mele”o “infuso di bucce di arance” e tante altre ancora, tutte squisite e particolari.

Io amo molto la natura, e quindi cercherò con il mio comportamento e le mie azioni di ridurre al minimo lo spreco alimentare, e incito voi lettori a fare lo stesso.