//L’ISTITUTO “RUBINO NICODEMI” DI FISCIANO-CALVANICO DICE “NO ALLE MAFIE”

L’ISTITUTO “RUBINO NICODEMI” DI FISCIANO-CALVANICO DICE “NO ALLE MAFIE”

di | 2023-03-27T09:16:36+02:00 27-3-2023 9:16|Alboscuole|0 Commenti
di Davide Mazza e Sabrina Guadagno – Venerdì 17 marzo 2023 – In occasione della “XXVIII giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” in cui si ricordano tutti i caduti per mano della mafia, della camorra, della ‘ndrangheta, dove tra le vittime spiccano anche nomi di bambini uccisi per errore o per vendetta, la nostra scuola ha partecipato ad un incontro tenutosi al Comune di Fisciano con l’Associazione “Libera”, a cui aderiscono una vasta rete formata da enti locali, associazioni, scuole, sindacati, realtà sociali e cittadini. Alla manifestazione hanno partecipato l’Assessore alla cultura del Comune di Fisciano, la Dirigente Lucia Reggiani dell’I. C. “R. Nicodemi” di Fisciano-Calvanico, Teresa Fiore Referente del presidio di Libera a Pagani, i familiari delle vittime innocenti di mafia Annamaria Torre e Mario Esposito Ferraioli, le Referenti per l’Educazione civica e per la legalità Marilena Lo Re e Cecilia Landi. Prima di questo evento tutti gli studenti delle terze hanno aderito all’iniziativa, approfondendo percorsi proposti da ogni docente nelle singole classi con un unico obiettivo: No all’illegalità! Per l’occasione sono stati affissi nella Sala Consiliare cartelloni fotografici che rappresentassero i racconti legati ad alcune vittime della Mafia. Tra questi spiccavano i nomi di Marcello Torre e Antonio Esposito Ferraioli. La dott.ssa Maria Grazia Farina, vice sindaco di Fisciano, ha presentato gli ospiti, descritto il programma della mattinata e sottolineato il dovere di ricordare sempre le vittime della lotta alla mafia. La Dirigente Scolastica Dott.ssa Lucia Reggiani, nel suo intervento ha affermato che tali iniziative scolastiche atte a costruire percorsi di cittadinanza attiva, di educazione alla legalità, vanno sempre incoraggiate e apprezzate, poiché è molto importante che ciascuno di noi rifletta sullo stato della lotta al crimine organizzato anche sul proprio territorio. È indubbio che la violenza mafiosa ha travolto centinaia di vite innocenti, ma ha anche innescato reazioni nelle coscienze degli Italiani accomunati dal desiderio di combattere la violenza e prepotenza delle mafie. Successivamente, la parola è stata data a Teresa Fiore, la Referente del presidio dell’Associazione “Libera”, una rete di varie associazioni e cooperative sociali, coinvolte in un impegno contro le mafie, corruzioni, ma fondamentalmente per la tutela dei diritti e per la giustizia sociale. Teresa Fiore ci ha parlato proprio di quello che fa Libera e ci ha anche invitato a partecipare in futuro aderendo alle varie iniziative presenti sul territorio. Toccante è stata la testimonianza della sorella di Marcello Torre il quale è stato un avvocato e politico italiano ucciso dalla Camorra l’11 dicembre 1980 a Pagani per ordine di Raffaele Cutolo. Annamaria Torre ha ribadito che il padre è l’esempio di chi ha combattuto le mafie a viso aperto e non ha ceduto alle minacce e ai ricatti che gli imponevano di derogare dal proprio dovere professionale e civile. Nella sua voce profonda e commossa c’era tutto il dolore di chi ha perso un padre troppo presto, ma allo stesso tempo infondere in noi giovani la speranza che si può combattere la mafia solo se si è uniti e aver il coraggio di denunciare. È stato un momento di profonda commozione anche la testimonianza Mario Esposito Ferraioli, fratello di Antonio Esposito Ferraioli, chiamato dagli amici Tonino, era un cuoco e sindacalista di Pagani, ucciso dalla camorra il 30 agosto 1978, a 27 anni. Anche il sig. Mario è una persona che ha subito una grande dolore che conserva nel cuore più profondo, ma con la sua testimonianza cerca di dare speranza e di trasmettere i valori alle future generazioni raccontando proprio la storia di suo fratello. Successivamente, nella parte conclusiva, è stato dedicato uno spazio per noi studenti dove abbiamo rivolto domande, favorendo anche uno scambio di opinioni in merito all’argomento. Le storie raccontate sono state storie pulsanti di vita, di sacrifici, di amore per il bene comune e di affermazione di diritti e di libertà negate. Con l’iniziativa di oggi non abbiamo solo ricordato e onorato le numerose vittime, ma di affermare ancora una volta con coraggio e determinazione “No alle mafie!”.