//Le isole di plastica, incubo dell’era moderna e futura di Lucia Aragoni 2A (Linguistico-tedesco)

Le isole di plastica, incubo dell’era moderna e futura di Lucia Aragoni 2A (Linguistico-tedesco)

di | 2023-03-03T18:29:11+01:00 3-3-2023 18:29|Alboscuole|0 Commenti
Più di 8 milioni di tonnellate di rifiuti ogni anno inquinano le acque dei mari. Questi rifiuti, soprattutto la plastica, vanno poi a creare delle isole di plastica giganti, che possono avere delle dimensioni che vanno dai 2  ai 10 milioni di . Queste isole sono composte da rifiuti di varie grandezze, ma soprattutto da miliardi di microplastiche che inquinano le acque marine e non solo. Inoltre, le microplastiche vengono confuse dai pesci con il plancton, la base della loro catena alimentare, e sono quindi anche le responsabili della morte di migliaia di animali. È molto importante ricordare che i rifiuti delle isole di plastica non si trovano solo in superficie ma anche nel fondo del mare, dove il loro deterioramento avviene più difficilmente. Le Isole di Plastica sono un accumulo di rifiuti galleggianti nell’oceano, composti principalmente da materiale plastico e da altre tipologie di rifiuti, metalli leggeri e residui organici in decomposizione. Le dimensioni delle isole di plastica sono molto difficili da quantificare, ma le più grandi oggi sono 7: Sargassi Garbage Patch, Artic Garbage Patch, Indian Ocean Garbage Patch, South Atlantic Garbage Patch, North Atlantic Garbage Patch, South Pacific Garbage Patch, Great Pacific Garbage Patch. 1.La Sargassi Garbage Patch è stata scoperta recentemente in una spedizione dell’associazione Greenpeace nell’area dell’Atlantico; si pensa che nei prossimi trent’anni in quell’area si potrebbe arrivare a tre miliardi di tonnellate di rifiuti.
  1. La Artic Garbage Patch si trova nel mare di Barents, in prossimità del circolo polare artico, ed è stata scoperta solo nel 2013. È una delle isole di plastica più piccole insieme a quella di Sargassi.
  2. L’Indian Ocean Garbage Patch, scoperta nel 2010, si estende per 2 km con una densità di 10 mila detriti per . Secondo alcuni studi la sua nascita risalirebbe però al 1988.
  3. La South Atlantic Garbage Patch si trova tra l’America del Sud e l’Africa meridionale. Si estende per oltre 1 milione di e viene mossa dalla corrente oceanica sud atlantica.
  4. La North Atlantic Garbage Patch, scoperta nel 1972, è la seconda isola più grande per estensione, stimata sui 4 milioni di . È molto famosa per l’alta densità di rifiuti: 200 mila detriti per .
  5. La South Pacific Garbage Patch, scoperta al largo del Cile e del Perù, è grande 8 volte l’Italia. Ha una superficie di circa 2,6 milioni di e contiene soprattutto microplastiche.
  6. La Great Pacific Garbage Patch, chiamata anche “Pacific Trash Vortex”, è stata scoperta nel 1997. Si trova nell’oceano Pacifico, tra la California e l’Arcipelago Hawaiano, ha più di 60 anni ed è l’isola di plastica più grande del mondo.  Si stima che potrebbe occupare dai 700 mila fino ai 10 milioni di , le dimensioni degli Stati Uniti d’America. La concentrazione massima raggiunge un milione di rifiuti per , per un totale di immondizia che oscilla tra i 3 e i 100 milioni di tonnellate di rifiuti complessivi.
Ma cosa possiamo fare per limitare il fenomeno delle isole di plastica? Sarebbe sicuramente necessario ridurre drasticamente e limitare l’utilizzo di plastica monouso, e riciclare il più possibile.