//LA RANA DORATA

LA RANA DORATA

di | 2023-12-17T09:48:00+01:00 17-12-2023 9:48|Alboscuole|0 Commenti
di Vittoria Nedoluzhko, Classe 2^ C. – Cari lettori e care lettrici della nostra testata “Foscarini News” tutti sappiamo che il mondo animale è bellissimo e molto affascinate nel quale sono presenti numerose specie dove, alcune di esse, sono purtroppo in via di estinzione per via dell’uomo, che ne sta alterando gli habitat. Da sempre sono attratta dalle numerose famiglie che popolano il nostro Pianeta alle quali appartengono animali straordinari. Mi è capitato di conoscere uno in particolare e al quale ho dedicato degli approfondimenti. Con questo mio articolo desidero descrivere le sue caratteristiche anche per rendere nota la sua altissima nefasta capacità letale per l’uomo. Mi sto riferendo alla rana dorata. Essa appartiene all’ordine degli Anfibi Anuri, il quale si compone di 7.600 specie che abitualmente chiamiamo: rane, raganelle e rospi. Questa rana appartiene alla famiglia delle Dendrobatidae ed ha il corpo vivacemente colorato la quale è detta anche rana freccia. Il suo colore giallo vivo è di avvertimento ai predatori, infatti ha la pelle ricoperta di un veleno alcaloide neurotossico che è più potente di 15 volte del curaro e perciò è considerata uno degli animali più velenosi al mondo. Con la sua dose di veleno, pari a un milligrammo, potrebbe uccidere ben 10 esseri umani. Solo con il contatto cutaneo potrebbe uccidere uomo in pochi minuti. La rana dorata ha piccole dimensioni, infatti la sua lunghezza è pari a 47 mm e le femmine sono leggermente più grandi dei maschi i quali, in età adulta, arrivano ai 45 mm. Vive nelle foreste pluviali delle Ande Occidentali Colombiane. Si nutre di formiche di due specie diverse e può anche alimentarsi con diversi tipi di insetti che vivono nel suo territorio. Come tutte le rane ha le zampe posteriori più lunghe di quelle anteriori che le permettono di saltare molto agilmente. Ha quattro dita sulle zampe anteriori e tra queste il terzo è più lungo, mentre ha cinque dita su quelle posteriori, delle quali il quarto è più lungo. Sono presenti anche delle piccole ventose alle estremità delle dita. Ha gli occhi grandi e neri con la pupilla orizzontale. Sulla cute possono presentarsi delle macchie nere nella zona cefalica. Dopo la deposizione delle uova, che possono arrivare ad un numero massimo di 20, il maschio provvede alla fecondazione. La schiusa avviene dopo 13 giorni e il maschio trasporta i girini per 1 giorno sulla propria schiena e poi vengono deposti in un piccolo stagno dove nuotano e crescono. Dopo circa 2 mesi dalla schiusa i girini escono dall’acqua e incominciano a cambiare il loro aspetto attraverso la metamorfosi. A sua volta la rana dorata è preda di alcuni serpenti e mammiferi carnivori e di molte specie di uccelli acquatici. La rana dorata ha un sapore particolare e delicato che è a metà fra quello del pollo e quello del pesce bianco.