//La paura, la più grande debolezza dell’uomo

La paura, la più grande debolezza dell’uomo

di | 2019-01-10T10:13:50+01:00 9-1-2019 14:46|Alboscuole|0 Commenti
di Rachele Angelino (classe 5^B) – Nella società contemporanea l’uomo può trovarsi spesso in situazioni difficili, tanto da averne paura.
In un mondo ormai povero di certezze e sicurezze, l’uomo non può far a meno di aver paura. Ma le paure sono tante e varie, sono diverse a seconda della collocazione sociale, del genere, dell’età e della provenienza. Diversi sono anche i modi, con cui ognuno di noi si oppone alle paure individualmente, con le proprie risorse, quasi sempre inadeguate. Le paure sociali sono quelle che accomunano un gruppo di persone, come una società. Una paura che accomuna tutti può essere quella del terrorismo, del futuro e della morte. Le paure possono anche essere soggettive e interessare la singola persona. Ad esempio, la paura del buio o dei ladri è considerata individuale in quanto interessa la singola persona e non l’intera società. Tante sono le paure a cui l’uomo non può far fronte a causa delle proprie debolezze  che lo inducono a sentirsi inadeguato in molte situazioni. Spesso, nell’uomo, il senso di preoccupazione nasce dall’insicurezza; essere insicuri vuol infatti dire non riuscire a compiere una scelta, avendo paura delle conseguenze. Nella società contemporanea, molti sono i ragazzi vittima dell’insicurezza e, quindi, della paura. In particolare, essi tendono ad aver paura di essere giudicati. È proprio questa preoccupazione che fa nascere nell’uomo un senso di debolezza o infelicità, che lo porta ad assumere determinati atteggiamenti, al fine di “piacere” alla società che lo circonda. A tal proposito, una società individualizzata non rende possibile l’azione solidale. Quindi, la società individualizzata implica la dispersione dei legami sociali che si instaurano tra le singole persone, rendendo difficile un’azione solidale, che mira ad affrontare e risolvere situazioni di paura e incertezza. Dunque, per combattere le paure più ingenue e futili bisognerebbe far nascere in noi maggior sicurezza e coraggio, avendo più fiducia in noi stessi e negli altri.