//La mano robotica

La mano robotica

di | 2022-04-30T23:24:44+02:00 30-4-2022 23:24|Alboscuole|0 Commenti

Dei bambini della V E – Papa Wojtyla – Mercoledì. Ore 10:40. Aula VE. Ad alcuni di noi basta una rapida occhiata per accordarsi e terminare in fretta e furia la merenda, della quale, dopo pochi istanti, rimangono briciole sparse qua e là. Eccoli: sono già riuniti intorno ad un banco a giocare a scacchi o con le carte.

Due bambini sfogliano l’atlante geografico alla ricerca di città dai nomi curiosi.

– Aaaaaahhhh! Aaaaaahhh! – Una risata fragorosa e inattesa risuona nell’aula: una compagna ha appena rovesciato la brocca colma di spremuta d’arancia sul pavimento.

Che pasticcio! – Ridendo, cerca di sdrammatizzare l’esito dell’ennesimo movimento goffo.

Dopo circa venti minuti, una voce adulta sovrasta le altre: – Stooooop alla ricrezione! –

– Altri cinque minuti! – Chiediamo noi.

Noooo! Ho detto stop alla ricreazione! –

Con il nostro desiderio insoddisfatto, ci apprestiamo a rimettere tutto in ordine. Ci attende la lezione di tecnologia. Disegno tecnico, supponiamo.

Immaginiamo subito le squadre da sistemare ben allineate sul foglio, per poter tracciare le “amatissime” linee dritte.

Mentre ci accingiamo a prendere tutto il materiale, la maestra Anna chiede di fermarci. Lancia una sfida: – Oggi vi propongo la costruzione di una mano robotica. –

Ci guardiamo con aria interrogativa. – Mano che? –

– Come facciamo? Ci occorrono circuiti elettrici, ma non li abbiamo! –

– Tranquilli ragazzi! E’ molto più semplice di ciò che pensate. Prestate molta attenzione al videotutorial che illustra come realizzarla. Io non vi darò alcun suggerimento. Potrete costruirla disponendovi a coppie. Utilizzerete materiali semplici, che troverete sulla cattedra. Inoltre vi consegnerò il foglio con le istruzioni. –

Ci ammassiamo intorno alla cattedra, osserviamo i materiali: cartoncini colorati, cannucce, spago, nastro biadesivo, pennarelli e pensiamo che, forse, sarà facile svolgere il compito.

Stabiliamo le coppie. Si formano gruppi solo da maschi e solo da femmine… Sorpresa! Una coppia è costituita da una bambina e un bambino. Nessuno protesta: ci siamo scelti.

Ci disponiamo di fronte alla LIM per osservare il videotutorial, che abbiamo chiesto di rivedere più volte per capire meglio il procedimento. Riceviamo il foglio con le indicazioni da seguire. OK. Siamo pronti. Iniziamo con la lettura delle istruzioni.

1° Tracciare il contorno della propria mano e del proprio polso su un cartoncino colorato, facendo attenzione a separare bene le dita. Poi ritagliare la sagoma.

FATTO.

Tagliare 5 cannucce in tre pezzi da 1 cm, 1,5 cm e 2 cm.

Usiamo quindi il righello, un pennarello e le forbici.

– Uffa! Non ci riesco! –

– Tranquillo, ti aiuto io. Basta fare così. – Nell’aula saltano ovunque frammenti di cannucce colorate…

FATTO.

3° Partendo dall’ estremità delle dita, attaccare le cannucce tagliate in ordine, dal pezzo più corto a quello più lungo, lasciando circa 1 cm tra i pezzi.

PROBLEMA: come attaccare i pezzi? Con la colla stick? Con il nastro biadesivo? Con lo scotch? Proviamo. Meglio usare il nastro biadesivo.

FATTO.

4° Attaccare una cannuccia intera all’altezza del polso, in posizione verticale.

– Oh no! Ho dimenticato di considerare anche il polso, non posso incollare la cannuccia. –

– IDEA! Taglio un pezzo di cartoncino e lo fisso alla mano, così avrò lo spazio per la cannuccia. –

FATTO.

5° Tagliare lo spago in 5 pezzi da 20 cm e attaccare un’estremità di ogni pezzo di spago all’estremità delle dita.

– 20 cm non bastano! La sagoma della mia mano è grande. –

– Per la nostra mano invece, vanno benissimo. La mia mano è piccola. –

Ogni coppia ha scelto una strategia diversa per completare questa fase.

FATTO.

6° Infilare i pezzi di spago nelle cannucce sistemate sul cartoncino.

– Che fatica! Il diametro delle cannucce è ridotto, lo spago non è molto rigido e si sfilaccia facilmente. Come facciamo? –

Pensiamo a lungo. SOLUZIONE: bagniamo il filo oppure usiamo un ago.

– Maestra, ce l’hai un ago? –

– Sì, ne prendo uno tra quelli che abbiamo usato per cucire la calza della befana. –

FATTO.

Creare delle piegature in corrispondenza delle articolazioni delle dita.

FATTO.

8° Tirare i fili per creare il movimento.

– URRA’! LA MANO SI MUOVE!

Siamo entusiasti del nostro lavoro. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, superando ogni ostacolo.

LA MANO ROBOTICA È COMPLETA.

Ecco le nostre creazioni. Provate anche voi, vi divertirete un mondo.