//LA GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE di Grace V., Maddalena C. e Martina V. – Classe 2 B – Scuola Secondaria 1° di San Vito Ch. – Prof.ssa M. Antonietta Carminetti

LA GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE di Grace V., Maddalena C. e Martina V. – Classe 2 B – Scuola Secondaria 1° di San Vito Ch. – Prof.ssa M. Antonietta Carminetti

di | 2019-03-25T15:25:39+01:00 25-3-2019 15:22|Alboscuole|0 Commenti
Tutto ciò che mangiamo ci mantiene in vita e questo è molto importante, tanto che esiste una giornata che ogni anno ce lo ricorda: la giornata mondiale dell’alimentazione. Tutti sanno che il cibo come il formaggio o il salame non si fa nei supermercati, ma in quanti sanno davvero come si fa? Probabilmente pochi o nessuno. Per trovare la risposta a questa domanda il 16 ottobre 2018 siamo partiti in visita presso l’agriturismo Caniloro a Lanciano. Per fortuna il tempo è stato bello, forse il sole ci ha scottato un po’ le teste, ma in fin dei conti, poteva andare peggio. Dopo aver fatto merenda abbiamo parlato di un alimento amato da tutti: il salame. Quello esaminato da noi era il salsicciotto frentano, nato nell’area abitata, un tempo, dai Frentani. L’impasto di questo salume viene sottoposto alla pressatura di grandi tavole in legno per assumere una forma schiacciata, mentre la stagionatura viene realizzata sotto strutto. Il suo sapore è quasi inspiegabile e ovviamente apprezzato da tutti. Successivamente siamo andati nella stalla per prendere il latte dalle mucche e siamo tornati dentro per metterci il caglio, sostanza liquida dello stomaco del vitello. Dopo circa trenta-quaranta minuti abbiamo notato che parte del latte si era solidificata. Quindi, una volta messa dentro le fuscelle, che un tempo erano fatte di paglia ma ora di plastica, l’abbiamo schiacciata in modo da far uscire tutto il liquido che era rimasto e avendo come risultato il formaggio.  Le sue origini derivano dal latino “Caseus formaticus”, le quali risalgono ai pastori nomadi che, per viaggiare, portavano delle provviste tra cui il latte, contenuto in una sorta di borraccia fatta con le pelli degli animali. Un giorno, pare che un pastore abbia dimenticato il latte nella borraccia e quando l’aprì trovò il formaggio. Perché? Perché il caglio lo aveva fatto coagulare. Così è nato il formaggio che mangiamo ancora oggi. Ovviamente non è finita qui perché nell’agriturismo c’era anche la fattoria; e tra galline, uccellini, cavalli, asini e pecore dovevano esserci anche loro, riconoscibili a occhi chiusi grazie al loro odore sgradevole: i maiali. Vedere gli animali e aver scoperto come prendono forma salame e formaggio ci ha fatto capire che il cibo è molto importante per la nostra salute e dobbiamo averne cura, perché attualmente nel mondo ci sono ragazzi e bambini che vivono in povertà e senza cibo.  Questo ci dovrebbe far riflettere su quanto siamo fortunati!