//La Giornata della Memoria

La Giornata della Memoria

di | 2023-01-29T12:03:16+01:00 28-1-2023 7:15|Alboscuole|0 Commenti
di Sofia Rosato e Anais Tiamat Balog, Classe 1^ C. –  Cari lettori e lettrici i contenuti di questa ‘Giornata’ racchiudono davvero argomentazioni carichi di moltissimi e intensi significati per gli avvenimenti storici e drammatici che sono avvenuti. Le Scuole e le Istituzioni Pubbliche celebrano questa ‘Giornata’ per tramandare e non dimenticare mai quanto è successo a causa dell’orrore per lo sterminio di milioni di Ebrei provocato dai nazisti e dai fascisti. Il 27 gennaio è stata istituita la “Giornata della Memoria” ma perché? Fu proprio il 27 gennaio del 1945 che le truppe sovietiche riuscirono ad entrare nell’ormai celebre Campo di Concentramento di Auschwitz che si trova vicino alla città polacca di Oświęcim e scoprirono  ciò che non avrebbero mai immaginato… In questo enorme Campo di Concentramento, durante la Seconda Guerra Mondiale, nel periodo compreso tra il 1940 e il 1944 i nazisti hanno sterminato più di 1 milione di prigionieri dei quali la maggior parte Ebrei. Nel 1947 il parlamento polacco ha deliberato un memoriale-museo che ha compreso l’area vastissima di Auschwitz I e Auschwitz II che nel 1979 è stato dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’Umanità. In quella triste data le truppe sovietiche trovarono gli strumenti di tortura e di morte quali: forni crematori e le camere a gas. Non solo ma anche vari corpi ammassati, infinità di cappelli e molti oggetti che le persone possedevano. Non c’era distinzione di genere e di età, infatti la maggior parte di loro erano donne, e insieme a loro anche uomini, vecchi, bambini, neonati i quali erano stati trucidati secondo la folle ideologia nazista di Adolf Hitler. La Giornata della Memoria è stata istituita il primo novembre del 2005 e da allora si celebra questa giornata per non dimenticare. Terminiamo il nostro articolo con le seguenti parole: “Quel che è accaduto  non può essere cancellato, ma si può impedire che accada un’altra volta”.   Anna Frank