di  Chiara Chiozzotto, Miranda Young  e Mina Bressanello Classe  1^C. –  Come ormai tutti sanno “La festa della donna” si celebra l’8 marzo. Tale data è stata scelta  come riconoscimento dei maltrattamenti subiti nel corso dei tempi dalle donne. Questa giornata è stata istituita appunto per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche ottenute dalle donne, ma anche per le discriminazioni di cui sono state e sono ancora vittime nel mondo. Come simbolo è stato scelto un fiore: la Mimosa. Come di consuetudine il gesto che in questa giornata si compie consiste nel prendere i rami del fiore e regalarli alle donne. Tale atto è fatto come segno di rispetto per noi donne, ma secondo noi viene simboleggiato anche come segno di libertà. Qual è il significato della mimosa? Tra i fiori è stata scelta la mimosa che ha il colore giallo che indica anche il passaggio dalla vita alla morte diventando cosi metafora delle donne che si sono sacrificate per il raggiungimento dell’uguaglianza di genere. Le nostre considerazioni su questa festa vertono soprattutto al ricordo di quanto avvenuto nel secolo scorso quando le donne non avevano alcun riconoscimento sociale, economico e politico e per tali motivi quotidianamente subivano soprusi, maltrattamenti e violenze di ogni tipo. Beh, anche noi con questa festa vogliamo dire NO a tutto ciò. Al giorno d’oggi, è vero, le donne hanno più diritti che negli anni passati. Anche se la situazione si è normalizzata non passa giorno che sono diffuse delle brutte notizie sulle donne, infatti accadono violenze di ogni genere e  molti femminicidi all’anno. Per concludere vorremmo ricordare a tutti l’importanza di questa festa affinché possa servire ad evidenziare il rispetto per tutto il genere femminile ma che soprattutto possano cessare le violenze sulle malcapitate perché dovrebbe essere sempre l’8 marzo.