//“La città ideale” di Niccolò Gianmaria Cialdella

“La città ideale” di Niccolò Gianmaria Cialdella

di | 2018-08-31T02:32:44+02:00 31-8-2018 2:32|Alboscuole|0 Commenti
Tutti abbiamo piacere di stare in un ambiente pulito, sereno, culturalmente ricco e stimolante. “La repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico detta Nazione”. Così recita l’articolo 9 della Costituzione Italiana. Qui sono racchiusi alcuni dei principi fondamentali. Si tratta di un articolo originale in quanto non trova uguaglianze con gli articoli di altre Costituzioni e, soprattutto, è sempre attuale; infatti, sembra scritto recentemente! Con questo articolo vennero stabiliti dei diritti, che ora sono indiscutibili per vivere in un ambiente culturalmente ricco e stimolante. In particolare, nel comma 2 si parla della tutela del paesaggio, del patrimonio storico e artistico della Nazione. L’ambiente, quindi, va inteso nell’accezione più ampia, da intendersi come bene primario e valore assoluto a cui si ricollegano interessi non solo naturalistici e sanitari, ma anche culturali, educativi e ricreativi. I principi sanciti dalla Costituzione non sempre trovano riscontro nella realtà; sono un adolescente curioso e l’attenzione per l’ambiente mi induce ad apprezzare le “bellezze” che mi circondano, sia a carattere paesaggistico che storico-architettonico, troppo spesso lasciate in uno stato di degrado e di abbandono per svariate cause. In che modo, quindi, viene tutelato il nostro patrimonio? Quali sono gli interventi per favorirne la conservazione e la valorizzazione? L’ambiente e il nostro archivio storico, un tesoretto prezioso da tutelare e da cui attingere conoscenza, arricchimento culturale e serenità! Mi piace considerarlo un archivio storico, perché ci racconta e ci fa esplorare le scienze, la geografia, la storia, l’economia, l’arte, le tradizioni popolari e rappresenta la testimonianza di popoli e civiltà che ci hanno tramandato il loro modo di ideare, progettare, costruire, ci ha svelato le loro usanze, abitudini, ma anche la loro capacità di saper tutelare e valorizzare beni preziosi. Penso che l’ambiente sia la nostra ricchezza e dobbiamo tutti adoperarci per salvaguardarlo con opportuni interventi e scelte non dettate da fini economici o politici, ma nel rispetto dei nostri diritti e doveri di cittadini. La scuola ci insegna questo, con le iniziative di Legambiente, le Giornate ecologiche, le visite didattiche, i viaggi di istruzione; anche la mia famiglia mi ha insegnato ad apprezzare e a rispettare l’ambiente, a partire da ciò che mi circonda, attraverso il rispetto delle regole, assumendo comportamenti sani e responsabili; tuttavia, la realtà troppo spesso evidenzia il contrario. Se penso, infatti, alla mia città, Corato, osservo che è povera di parchi e spazi verdi. Ci sono delle piazzette rinnovate con delle siepi, ma sono poco curate e, soprattutto, non sono attrezzate con giochi per bambini. Anche la grande villa comunale che offre tanto verde, possibilità di passeggiare, spazio per gli amici a quattro zampe, è un po’ lasciata a se stessa! A volte, mi sembra di sognare una città ideale, con spazi verdi infiniti, piste ciclabili, luoghi di ritrovo per noi ragazzi, in cui trascorrere bene il tempo libero; però poi, apro gli occhi e mi ritrovo nello stesso parco, dove l’erba è coperta da fazzoletti sporchi, carte, buste di plastica, rifiuti ingombranti o dannosi per la nostra salute, abbandonati da cittadini incivili e incuranti delle conseguenze. E pensare che sono, comunque, a disposizione cestini, bidoni per ogni tipo di rifiuto ed isole ecologiche! A Corato, infatti, già da tempo, si è intrapresa la strada della raccolta differenziata dei rifiuti, porta a porta, avendo dei giorni specifici di raccolta per ogni tipo di rifiuto; così facendo si cerca di tenere la città più pulita. Secondo me, questo non è sufficiente! Oltre alla raccolta differenziata, è necessario sensibilizzare tutti a rispettare l’ambiente, ad avere maggiore cura della nostra città, non solo mantenendola pulita, ma promuovendo iniziative culturali stimolanti, coinvolgenti, utili a far nascere in noi ragazzi quel bisogno di appartenenza all’ambiente per conservarlo, migliorarlo e valorizzarlo, perché esso rappresenta un “tesoro” per il nostro presente e per il nostro futuro. L’ambiente è la nostra vita, a condizione che sia pulito, sereno, culturalmente ricco e stimolante! È nostro compito proseguire questo cammino difficile ma, realizzabile. Se tutti ci crediamo e lo vogliamo!