//LA BRINDISI CHE NON C’È, LA BRINDISI CHE VORREI

LA BRINDISI CHE NON C’È, LA BRINDISI CHE VORREI

di | 2019-05-31T11:40:42+02:00 31-5-2019 11:40|Alboscuole|0 Commenti
di Gemma Di Giorgio – La città di Brindisi offre pochi centri d’incontro per noi ragazzi, non abbiamo un posto dove poter stare insieme. Ci sarebbero molte cose da migliorare. Alcuni parchi andrebbero curati ed ampliati, sistemando le giostre e creando un maggior numero di aree attrezzate per i picnic. Per gli amanti dello sport andrebbero aumentati i campi di calcio e di basket per evitare che i ragazzi giochino in spazi incustoditi, non al sicuro. Molte strade non sono illuminate, sono poco protette, motivo per cui non ci si sente al sicuro durante le passeggiate. In centro, dove il traffico andrebbe totalmente chiuso o almeno andrebbero delimitate le zone di transito, ci sono pochi riferimenti per noi ragazzi, non ci sono centri ricreativi o luoghi in cui giocare.  Inadeguata è anche la pulizia dei luoghi pubblici che genera disagio in chi li frequenta e diventa motivo di vergogna per tutti noi che vorremmo vivere in una città più decorosa. Sarebbe opportuno, inoltre, istituire presso gli uffici comunali uno sportello d’ascolto dedicato a noi ragazzi, raggiungibile online o attraverso apposite cassette postali, in modo tale che noi potessimo comunicare in maniera diretta e veloce con i responsabili dell’Amministrazione, per proporre le nostre idee o rappresentare le nostre necessità.