Di Giulia Liso, Classe II – sez. A
Il Collegio è un reality di Rai play che fa partecipare dei ragazzi e delle ragazze a un’esperienza particolare per tutta l’estate, è ambientato in un vecchio collegio e ripropone le situazioni degli anni passati, dall’anno 1960 fino al 1992.
Ci sono state 5 stagioni.
Ai ragazzi piace guardare il Collegio perché si immedesimano nell’esperienza vissuta dai protagonisti che vi partecipano. Ciò che attira di più l’attenzione sono le bravate che fanno arrabbiare professori e sorveglianti.
Per alcuni ragazzi partecipare vuol dire soltanto divertirsi, avere punizioni, far ridere e compiacere i compagni. Sembrano non essere lì per imparare cose nuove e farsi amici .
Molto spesso sono molto irrispettosi nei confronti degli adulti, maleducati o addirittura volgari, non rendendosi conto che a volte esagerano, facendo mortificare i genitori per il loro comportamento inopportuno.
E ‘ anche vero però che si tratta di un reality per una trasmissione televisiva e che i ragazzi, oltre a essere studenti entrano nel ruolo dei personaggi .
D’ altra parte professori e sorveglianti si vedono costretti a prendere provvedimenti e, anche se possono sembrare sempre severi e intransigenti , vengono molto spesso fraintesi solo perchè in quel momento vogliono far capire ai ragazzi che stanno sbagliando.
E’ bello, però, vedere che sono anche comprensivi degli stati d’animo dei ragazzi e che gratificano i comportamenti adeguati.
Una delle esperienze più emozionanti del collegio è quella del falò durante la gita , quando il professore di italiano fa scrivere un tema ad ognuno dei ragazzi che poi leggerà a tutti intorno al fuoco; uno dei momenti più brutti invece è il taglio dei capelli, e anche quando ai ragazzi viene sottratto il cellulare , infatti alcuni di loro sembra che vadano in crisi di astinenza ; queste sono le situazioni positive e negative in cui si conoscono realmente i ragazzi.
((Vorrei andare al collegio per vivere un’esperienza diversa dal solito, per farmi nuovi amici e farmi conoscere, conoscere i miei limiti e i miei punti di forza.
Auguro a chi voglia di parteciparvi).