//Il carnevale di Venezia di Maria Sellaroli

Il carnevale di Venezia di Maria Sellaroli

di | 2019-02-25T13:48:38+01:00 25-2-2019 13:48|Alboscuole|0 Commenti
Il Carnevale di Venezia è una festa cittadina che si svolge con cadenza annuale nel capoluogo veneto. Si tratta di uno dei più conosciuti e apprezzati carnevali del mondo. Le sue origini sono antichissime: la prima testimonianza risale ad un documento del Doge Vitale Falier del 1094, dove si parla di divertimenti pubblici e nel quale il vocabolo Carnevale viene citato per la prima volta. I cittadini che indossano maschere e costumi possono nascondere totalmente la propria identità e annullano in questo modo ogni forma di appartenenza personale a classi sociali, sesso, religione. A partire dal 1271, vi sono notizie di produzione di maschere, scuole e tecniche per la loro realizzazione. Cominciarono ad essere prodotti gli strumenti per la lavorazione specifica dei materiali quali argilla, cartapesta, gesso e garza. Uno dei travestimenti più comuni nel Carnevale antico, soprattutto a partire dal XVIII secolo, rimasto in voga ed indossato anche nel Carnevale moderno, è sicuramente la Baùta. Durante il Carnevale le attività dei veneziani passano in secondo piano, ed essi concedono molto del loro tempo a festeggiamenti, burle, divertimenti e spettacoli che vengono allestiti in tutta la città, soprattutto in Piazza San Marco, lungo la Riva degli Schiavoni e in tutti i maggiori campi di Venezia. Ci sono attrazioni di ogni genere: giocolieri, acrobati, musicisti, danzatori, spettacoli con animali e varie altre esibizioni, che intrattengono un pubblico di ogni età e classe sociale, con i costumi più fantasiosi e divertenti. È comunque nel XVIII secolo che il Carnevale di Venezia raggiunge il suo massimo splendore e riconoscimento internazionale, diventando famoso e prestigioso in tutta l’Europa del tempo, costituendo un’attrazione turistica ed una mèta ambita da migliaia di visitatori festanti.