Eccoci qui, negli anni del futuro tanto atteso e immaginato, che sa tanto di passato, a parlare di una guerra che sta sconvolgendo l’intero pianeta.

Un’assurdità totale questa, voglia di mostrarsi migliori, umiliando così i propri fratelli, puro odio e cattiveria.

C’è gente che soffre, che piange terrorizzata, quando l’uomo che ha favorito questo dominio è lì che se ne infischia dei bambini, che purtroppo non potranno più avere un presente ma anche un futuro come da loro immaginato, dei genitori che non possono assicurare la loro vicinanza e la loro presenza ai propri figli e di tutti coloro che pregano e sperano, affinchè si possa trovare una soluzione.

C’è chi non accetta questa situazione e che scende in strada per manifestare la propria posizione, del tutto opposta a quella del governo russo, che cerca di non sentire le grida di paura di chi soffre.

“Putler” chiamerei questo dittatore, che mette in primo piano i suoi desideri maligni, rievocando così lo stesso modo di pensare di Hitler, che ha rovinato i sogni di tutti proprio come quest’uomo folle.

Ma contro ogni terrore che ostacola la vita, bisogna rialzarsi e reagire, vedendo momenti di sofferenza con gli occhi di noi ragazzi, che riusciamo ad intravedere un velo di gioia e pace prima del male.

Nonostante le varie giornate mondiali che si celebrano per la pace a livello internazionale, c’è chi è rimasto indietro e che promuove le guerre, un odio che colpisce tutta la popolazione.

É inammissibile tutto questo, un presente orribile, con la vita di tutti cambiata da un giorno all’altro, consapevoli che i propri beni e i propri affetti saranno perduti. Una situazione delicata, pronta a precipitare da un momento all’altro.

A questo punto mi pongo una domanda: perché questo male? Cosa ha provocato questa guerra? Che colpe ha il popolo? Sarà per interessi economici, per desiderio di arricchirsi da parte della Russia, ma perché rovinarci la vita?

Si spera ogni giorno si possa trovare un accordo, un equilibrio che soddisfi entrambe le parti.

Il desiderio di chiunque in questo momento è uno solo: porre fine a questa inutile tortura e assicurarsi un futuro migliore, in cui regni la pace non solo a parole, bensì con i fatti!