//GLI SPIRITI DELLA CASA SLAVI

GLI SPIRITI DELLA CASA SLAVI

di | 2019-06-05T08:58:30+02:00 4-6-2019 9:42|Alboscuole|0 Commenti
Maria Corbo Esposito –  Nella mitologia slava vi sono vari spiriti che abitano le case delle persone; in alcuni casi le proteggono, in altri sono legati a esse in seguito a una maledizione. IL DOMOVOY Il Domovoy è uno spirito allegro ed energetico, che, secondo la tradizione, protegge la casa dai guai e la cui altezza non supera il metro. Non è possibile descriverne l’aspetto in quanto ogni volta che parla con gli esseri umani assume le sembianze di una persona conosciuta dall’interlocutore. Gli spiriti amano tantissimo le occupazioni casalinghe e gli oggetti piccoli e luccicanti, mentre detestano gli scandali; è noto, infatti che questi esseri evitano che nella casa in cui vivono succedano tradimenti coniugali. IL DVOROVOY L’aiutante del Domovoy è un vecchietto che si occupa del cortile e che è amico delle capre e dei cani, mentre non ama gli altri animali, soprattutto se sono dal pelo bianco. Esso ha spesso una funzione maligna: se egli è in conflitto con la famiglia, non è raro che ne maledica i componenti. Per renderlo ben disposto è necessario seguire una serie di precetti: non litigare e non lavorare di notte; le donne, inoltre, non devono uscire di casa con i capelli sciolti. LA ZERKALITSA La Zerkalitsa è uno spirito femminile benigno, la regina degli specchi, dei riflessi e di ciò che c’è oltre lo specchio. Essa è molto legata alla famiglia con cui convive e la morte di uno dei familiari è un lutto anche per lei, tanto che, fin quando il corpo del defunto si trova in casa, bisogna coprire tutti gli specchi, altrimenti quest’essere ne farà vedere continuamente il riflesso. L’OVINNIK L’Ovinnik è lo spirito dei granai e ne custodisce il contenuto. Ha le sembianze di un enorme gatto nero e ama poco gli umani, il che è probabilmente causato dal fatto che nei giorni dell’essiccazione del grano questi spiriti venivano bruciati; in questo modo la famiglia perdeva lo spirito protettore e con lui tutto il pane. Nella notte di Vasilivsk le ragazze in età di matrimonio protendevano la mano nel granaio per sapere come sarebbe stata la loro vita coniugale: se lo spirito la accarezzava con una mano pelosa, sarebbe stata gioiosa e agiata; se con la mano liscia, sarebbe stata povera; se non le accarezzava non si sarebbero sposate quell’anno.