Ciao a tutti, sono Giulia Cecchettin e ho 22 anni, il mio sogno è sempre stato quello di laurearmi in ingegneria, ma niente è andato come previsto. Ho sempre avuto una passione per i bambini, facevo l’animatrice ai grest e la truccabimbi e tra i miei programmi c’era anche di andare alla Comix di Reggio Emilia per diventare disegnatrice di cartoni per i più piccoli. Ho conosciuto il mio ex fidanzato Filippo all’università, ci siamo fidanzati a gennaio, però l’ho lasciato ad agosto a causa della sua ossessione per me: era troppo geloso e mi impediva di uscire da sola o con le amiche dell’università. Nonostante questo continuavamo ad incontrarci , perché io credevo di alleviare la sua sofferenza: lui cercava in tutti i modi di riavvicinarmi promettendomi che sarebbe cambiato, ma la sua gelosia ossessiva tornava sempre. Giovedì mi sarei laureata in ingegneria biomedica e stavo lavorando all’organizzazione della mia festa con l’aiuto delle mie amiche e di mia sorella. Anche Filippo mi aveva dato una mano a scegliere il locale e il menù da servire. Ero ad un passo dal mio sogno ed ho lottato con tutte le mie forze per cercare di realizzarlo. La sera dell’11 novembre decido di andare a cena con Filippo per parlare in amicizia. Mangiamo un panino al centro commerciale vicino a casa mia e dopo avere finito lui fa per riaccompagnarmi a casa, in quel momento improvvisamente diventa violento e aggressivo. Capisco di non avere scampo… Quello che succede poi lo sappiamo tutti, purtroppo non doveva andare cosi e non auguro a nessuno un destino come questo, non sono riuscita a realizzare il mio sogno e spero che voi realizzerete il vostro. Ma quello che voglio dirvi è: noi donne siamo da sempre abituate a guardarci le spalle da tutti i pericoli, ma non possiamo essere sempre noi quelle responsabili, anche i ragazzi potrebbero aiutarci segnalando le persone violente che conoscono invece di fare finta di niente. Facciamo in modo che io sia l’’ultima!                     Istituto Comprensivo “Rodari – San Biagio” Paola D’Arrigo ed Emma Caccamo Classe 3A Secondaria di Primo Grado