//Dopo l’epidemia e la quarantena tornerà tutto come prima?

Dopo l’epidemia e la quarantena tornerà tutto come prima?

di | 2020-05-29T07:22:42+02:00 29-5-2020 7:17|Alboscuole|0 Commenti
di Mazzuccato Leonardo Classe 1^ B . –  Secondo voi dopo questa lunga quarantena, con tutti i protocolli attivati dal Governo che ha seguito il parere dei biologi e degli esperti sanitari, il virus tornerà nuovamente oppure non si presenterà più? Questa è la domanda che si fanno tutti e alla quale ancora non sappiamo come e cosa rispondere. Molti epidemiologi anticipano che il Covid -19 potrebbe ritornare nei mesi autunnali con una forma più forte e se questo accadrà si dovrà attuare una quarantena più stretta e lunga perché sarà più drammatica; sinceramente questo fatto mi preoccupa molto. Ho anche sentito dei pareri di persone che proiettano la sua presenza ancora più in là nel futuro e predicono che tra il 2030 e il 2040 esso tornerà fortissimo e addirittura più forte di quello che dovrà venire adesso. Ho sentito un’ipotesi stravagante che deve essere presa assolutamente con le pinze; essa riguarda il numero della popolazione mondiale che è presente sulla Terra. Attualmente tutti noi sul nostro pianeta siamo 7 miliardi, ebbene qualcuno, che si ritene appunto ‘sapientone’, azzarda l’idea che ‘il devastante virus’ nell’arco di questo decennio e del prossimo comporterà la ridurre del numero di persone portandolo a 3 miliardi e mezzo che sarebbe, sempre per loro, il numero perfetto per vivere sulla Terra. E’ una tesi abbastanza fantascientifica perché è solo questione di tempo, ma presto sarà trovato il vaccino in grado di contrastare la pandemia del Coronavirus, quindi non si arriverà ai prossimi decenni senza un’arma efficace per combatterlo e vincerlo. I dati della Soria della Medicina ci dicono che anche in passato si sono registrati degli episodi pandemici similari all’attuale ai quali gli scienziati hanno saputo rispondere creando dei vaccini ad hoc in grado di annientarli e distruggerli fino farli scomparire del tutto. La speranza è appunto che, come verificatosi nel passato, tutti i laboratori scientifici che attualmente stanno lavorando per cercare di produrre il vaccino riescano, nel giro di pochi mesi, a produrlo e a testarlo sulla persone in modo da costruire l’arma vincente contro di esso. Tale vaccino dovrà essere obbligatorio per le persone dai 60 anni in su perché propio in queste fasce di età si è registrato il maggior numero dei decessi. Rimane il fatto però se tutto ritornerà come prima. Probabilmente si arriverà ad una normalità, ma gli effetti psicologici subiti da tutti noi sicuramente si riverseranno nei comportamenti individuali che incideranno probabilmente sui rapporti sociali. Intanto ci affidiamo alla frase ”andrà tutto bene” e poi confidiamo in una soluzione di adeguamento del nostro Paese agli stili di vita degli standard europei ma soprattutto si dovrà attuare l’aggiornamento informatico nel mondo del lavoro e in particolar modo nel settore della Scuola che si è dovuta adattare alla nuova situazione che si è venuta a creare introducendo la DaD per proseguire e terminare l’anno scolastico.