//Diamo respiro alle parole

Diamo respiro alle parole

di | 2020-06-06T22:17:15+02:00 6-6-2020 22:17|Alboscuole|0 Commenti

L’Associazione Onlus “Molte Voci Tanti Libri” ha proposto per l’anno scolastico 2019-2020 il progetto/concorso “Diamo Respiro alle Parole”, allo scopo di sensibilizzare, valorizzare e promuovere la lettura condivisa del libro e della scrittura.

Il concorso, rivolto a bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 13 anni, ha dato loro la possibilità di raccontare creativamente l’esperienza della lettura ad alta voce, le emozioni provate grazie a un romanzo o un racconto letto insieme agli altri.

L’iniziativa è partita nel settembre del 2019, quando ancora nessuno immaginava l’arrivo dell’epidemia di Covid-19, e si sarebbe dovuta concludere con una mostra in una sala espositiva della Capitale, all’interno della manifestazione “Il maggio dei libri”.

In un momento in cui dare respiro – e non solo alle parole – è diventato ancora più vitale, gli organizzatori hanno deciso di confermare l’evento riconvertendolo in una mostra online.

Sono state selezionate 100 opere tra le 1050 creazioni pervenute alla giuria di illustratori e scrittori professionisti. Attraverso la pagina facebook dell’associazione organizzatrice è stato possibile votare…

e con orgoglio pubblichiamo il lavoro PRIMO CLASSIFICATO della classe III B del plesso XXI Aprile!

Complimenti agli alunni e alle maestre!

…ecco il testo

La scoperta della lettura

Tanto tempo fa, in una città sconosciuta, non si sapeva dell’esistenza dei libri.

Solo due bambini li conoscevano, così decisero di mostrare a tutti la loro magia.

Presero un libro da uno scaffale. Loro sapevano che era magico perché poteva portare le persone al suo interno.

I due bambini entrarono nel libro e ci trovarono tante parole perché era la città delle parole e incontrarono il re delle parole. Il re della città si chiamava A.

A era gentile e un pochino severo. La sua passione era andare sul treno guidato dalla signora G. I due bambini si meravigliarono perché pensavano che le lettere erano solo cose stampate, allora chiesero al re: “Vuoi venire con noi? Nella nostra città non sanno che cosa sono i libri”. Il re capì e decise di andare con i bambini, così, insieme, uscirono dal libro che magicamente prese vita e spiegò a tutta la città che lui serviva a leggere e imparare tante cose fantastiche. Però era giunto il momento di salutare il re delle parole, quindi lo salutarono.

Da quel giorno vennero costruite biblioteche in tutta la città. I bimbi trovarono tanti libri da mettere in biblioteca e fecero costruire le scuole dove tutti i bambini imparavano a leggere e a scrivere insieme ai libri.

Passò un po’ di tempo e a scuola inventarono anche un torneo di lettura e scrittura perché i bambini ora amavano tantissimo leggere e scrivere, così la sera leggevano storie ai genitori e la mattina andavano a scuola, dove inventavano le rime, le strofe, le filastrocche, le poesie, i verbi, i miti e le leggende.

Così la città sconosciuta divenne una città vera e propria.