//INTERNET, UNA RETE SEMPRE PIU’ PERICOLOSA

INTERNET, UNA RETE SEMPRE PIU’ PERICOLOSA

di | 2020-01-02T08:28:33+01:00 27-12-2019 9:03|Alboscuole|0 Commenti

Nella foto, i ragazzi del “Simone-Morea” a teatro sul cyberbullismo con la prof.ssa Romagno.

“Gli oggetti sono fatti per essere usati, le persone per essere amate; il mondo va male perché si usano le persone e si amano gli oggetti”. Questa è una frase celebre dello scrittore e giornalista Eduardo Galeano. Nulla è più vero in quest’epoca in cui i giovani hanno un rapporto strettissimo con i social, avendoli acquisiti come un dato di fatto nel loro orizzonte comunicativo e di interazione sociale. I rischi, però, sono ben presenti, al punto che si può arrivare a creare una realtà parallela, dalla quale non si riesce più ad uscire, perdendo di vista delle componenti essenziali della nostra vita. Sono molti gli usi “utili” e funzionali di Internet e dei social network, ma c’è il risvolto della medaglia; se ci sono tanti lati positivi, ce ne sono tanti altri negativi. Ad esempio, tra i giovani si è diffusa ed accentuata la violenza, anche attraverso il fenomeno del cyberbullismo. Sempre più spesso sentiamo parlare in TV o leggiamo sui giornali dei problemi causati da Internet e dai social network, soprattutto a causa di questa epidemia. Il cyberbullismo è una delle tematiche che abbiamo affrontato durante l’assemblea d’Istituto, tenutasi il 30/11/19, grazie ad una lezione stimolante della prof.ssa Anja Macchia, insegnante di Diritto ed Economia, presso il Liceo scientifico. Contrastare un simile fenomeno risulta sempre più difficile. Esso consiste nel creare profili in anonimato, attraverso cui realmente assumere un’altra identità per non essere riconoscibili; molti adolescenti attaccano i propri compagni per l’aspetto fisico, perché sono molto studiosi o semplicemente perché si differenziano dalla massa. Avviene anche che video o foto privati vengano messi in rete e diventino di dominio pubblico, con la conseguenza che spesso le persone derise o beffeggiate siano indotte all’esasperazione, ad uccidersi, addirittura. Di questi esempi, purtroppo, ne abbiamo tanti. Bisogna stare, pertanto, molto attenti nell’uso di Internet, perché si rischia di entrare in una specie di vortice di dipendenza psicologica. C’è poi un altro crimine difficile da arginare: sta prendendo sempre più piede la pedopornografia: vi sono siti con centinaia di foto di bambini prese da Internet. L’unica cosa che si può fare è cercare di essere obiettivi; bisogna, innanzitutto, osservare le cose con i propri occhi e valutarle con il proprio cervello, immedesimarsi in quello che si vede e avere la giusta maturità per non omologarsi, effettuando gesti scorretti nei confronti di altre persone. Questi fenomeni non si potranno eliminare del tutto, ma proprio queste lezioni e i dibattiti con alunni e professori possono aiutare a prevenire e correggere gli atteggiamenti scorretti che, a volte, assumiamo, senza rendercene conto.

MARIANNA SOZIO, II A LC