//“Cuoriconnessi”: a proposito della sicurezza in Internet

“Cuoriconnessi”: a proposito della sicurezza in Internet

di | 2023-02-23T16:31:13+01:00 23-2-2023 16:31|Alboscuole|0 Commenti
Di Decio, Del Mastro, Mucci, Petrone, Tota, Volpe Zinni – classe III, sez. G    Il giorno 07/02/2023, in occasione del Safer Internet Day 2023, la nostra classe ha avuto la possibilità di visionare un live streaming di ‘’Cuoriconnessi”, pensato per combattere ogni forma di bullismo e cyberbullismo. Questo progetto è nato dalla collaborazione tra Unieuro e Polizia di Stato, per sensibilizzare genitori, insegnanti e ragazzi ad un uso consapevole di termini ed azioni sul web. Il progetto si è incentrato sul racconto di ragazzi e ragazze che hanno avuto a che fare direttamente con il bullismo online e non. Tra tutte quelle raccontate, le storie che più ci hanno colpito sono state due: quella di Marika e quella di Rik. Marika è una ragazza dislessica che fin dai tempi delle elementari è stata vittima di numerosi commenti poco gradevoli sulla sua “diversità”, questo l’ha resa fragile ed insicura… ‘’Avrei tanto voluto nascondermi dietro il mantello dell’invisibilità’’, è una delle frasi che la ragazza afferma di aver pensato durante uno dei momenti più bui della sua vita. Questa frase è rimasta incisa nel nostro cuore in quanto fa comprendere quanto ci si possa sentire nulli se vittime di insulti. Rik, al contrario, ha compiuto atti di bullismo e cyberbullismo per poi prendere coscienza dell’inutilità delle sue azioni dopo essersi immedesimato in coloro che subiscono violenze psicologiche e fisiche quotidianamente. Il racconto dell’ex bullo è utile per capire che anche il perdono esiste, ed il pentimento non è da deboli, ma solo per chi ha il coraggio di svoltare la propria vita accettandone i lati positivi e negativi. “Sono solo scherzi” è la tipica frase pronunciata dagli adolescenti, che non danno peso alla realtà delle parole nel momento in cui si ha davanti una persona sensibile ed insicura; è proprio così che si sviluppano casi di bullismo. Questo webinar ci ha dato la possibilità di metterci nei panni della vittima e del bullo, e di comprendere tutto ciò che si prova da entrambe le parti. La vittima, in seguito a tutto ciò che subisce, arriva a trovarsi in stati di ansia, di bassa autostima, di timore… Tutto ciò non fa altro che alimentare le sue insicurezze, la voglia di nascondersi ed isolarsi. Il bullo, invece, è una persona spesso fragile, che per “sfogarsi” se la prende con gli altri, e con il tempo si convince di essere superiore, più forte. Il webinar ha permesso alle vittime di bullismo e a noi alunni, di comprendere il metodo più efficace per affrontare il fenomeno, tramite interventi significativi delle vittime, e di persone esterne alla vicenda. Marcel Jacobs, ad esempio, ha parlato dei cali di autostima e delle insicurezze che si possono avere pur essendo uno sportivo di successo, sentendo sempre commenti spiacevoli da parte dei tifosi. Insieme allo sportivo, un grande contributo è stato offerto dalla polizia postale, la quale dopo essersi mostrata pronta ad impegnarsi per la sicurezza dei ragazzi in rete, ha dimostrato come anche un cyberbullo che crede di essere anonimo non lo è, infatti tutto ciò che di spiacevole diffonde in rete, è sempre rintracciabile. Pensiamo, quindi, che il modo più efficace per combattere qualsiasi forma di bullismo, è il rendersi conto di quanto sia preziosa la “diversità”, e di quest’ultima farne un tesoro e non vergognarsi perché noi tutti siamo diversi e per questo unici.