//CRONACA DI UNA CRISI ANNUNCIATA

CRONACA DI UNA CRISI ANNUNCIATA

di | 2021-02-04T20:03:31+01:00 4-2-2021 20:03|Alboscuole|0 Commenti
di Giuseppe Ciulla – I contrasti tra Giuseppe Conte e il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, durati per più di un anno, esplodono definitivamente con il Recovery Plan, il piano del governo per l’utilizzo del Recovery Fund dell’UE: Il partito di Renzi chiede di modificare la prima bozza del piano dei fondi d’emergenza, minacciando l’uscita dalla coalizione di governo. Infatti, il 13 gennaio, Renzi ritira le ministre Bellanova e Bonetti e il sottosegretario Scalfarotto, aprendo ufficialmente la crisi di governo. Si vota quindi alle Camere, a cui Conte chiede la fiducia. Riuscirà ad ottenere la fiducia solo della Camera dei Deputati, al Senato solo una defilata maggioranza relativa. Il 26 gennaio, Conte sale al Quirinale e rassegna le dimissioni a Mattarella che chiama al Colle i rappresentanti dei partiti per capire se si possa formare una nuova maggioranza per un terzo governo Conte. Il 28 gennaio, il Capo di Stato convoca al Quirinale il Presidente della Camera, Roberto Fico, a cui viene affidato un mandato esplorativo. Fico dovrà quindi provare a rimettere assieme i pezzi della maggioranza, dando vita così ad un Conte-Ter: fallirà, dopo un giro di consultazioni. Il 2 febbraio, Mattarella, data la situazione, annuncia di voler formare un governo “di alto profilo”, capace di contrastare la crisi: un governo tecnico. L’indomani, dopo un colloquio durato più di un’ora, l’ex presidente della BCE, Mario Draghi, viene incaricato Presidente del Consiglio, annunciando di voler nominare i ministri in totale riservatezza.