//Bomba della 2^ Guerra Mondiale trovata a Venezia PortoMarghera

Bomba della 2^ Guerra Mondiale trovata a Venezia PortoMarghera

di | 2020-02-01T20:06:34+01:00 1-2-2020 20:06|Alboscuole|0 Commenti
di Mazzuccato Leonardo Classe 1^  B . – Sono un cittadino di Venezia e vi confesso che anch’io per la scoperta di questa bomba ritrovata ho molta paura, però sapendo che domenica sarà rimossa dal sito in cui si trova, e che la situazione è sotto controllo sono molto tranquillo. Domenica 2 Febbraio Venezia sarà isolata nella mattinata dalla terraferma, per la rimozione della bomba della Seconda Guerra Mondiale che è stata trovata nei giorni scorsi a Porto Marghera. Le misure di sicurezza applicate dalla Protezione Civile riguardano oltre tremila persone che saranno evacuate. Si fermeranno temporaneamente: auto, treni e aerei a partire dalle opre 07:00 con il blocco della circolazione privata e alle ore 07:30 per quella pubblica. La bomba sarà fatta brillare in mare aperto.  Durante  questi ultimi giorni si è dato il via alla  preparazione del maxi piano per l‘evacuazione programmata appunto per il 2 febbraio. Il vecchio ordigno militare è una bomba aerea che è stata rinvenuta qualche giorno fa e precisamente il 14 gennaio scorso in un cantiere di Via Ferraris a Marghera. Le operazioni di sicurezza per il ‘bomba day’ riguardano l’evacuazione di tremila persone che dovranno lasciare le proprie case sono state adottate nella riunione tecnica avvenuta in Prefettura inizieranno appunto alle ore 06:00 del mattino di domenica 2 febbraio. Il piano prevede che saranno evacuate per prima le zone di: Viale San Marco,Viale Vespucci e Via Forte Marghera; poi l’area di evacuazione si estenderà per un raggio di 1813 metri dal punto di ritrovamento dell’ordigno. Alle 7:30 terminate le operazioni di sgombero, gli artificieri dell’esercito inizieranno il vero e proprio intervento di disinnesco della bomba che pesa 500 libbre, pari a circa 226 chilogrammi. L’operazione potrebbe durare un massimo di quattro ore. L’ordigno sarà rimosso dal sito del ritrovamento e sarà affidato ai militari dalla Marina Militare, che lo porteranno in mare aperto per farlo brillare. Ad operazione conclusa i residenti rimasti, fuori dal centro storico di Venezia, per la mattina potranno rientrare nelle loro case, e di conseguenza tutti gli altri divieti si interromperanno.