//BINARIO 21…UN RICORDO SENZA RITORNO

BINARIO 21…UN RICORDO SENZA RITORNO

di | 2020-02-07T22:51:36+01:00 7-2-2020 22:51|Alboscuole|0 Commenti
27 gennaio 2020 – Visita al Castello Svevo per non dimenticare la Shoah – Quella che si è svolta a Barletta in questi giorni al Castello non è una semplice mostra sulla Shoah, per noi tutti è stato un tuffo nel passato oscuro ed imperscrutabile della drammatica vicenda che ha coinvolto milioni di vittime innocenti in Europa nel corso della Seconda guerra mondiale. Un progetto ben curato dall’Associazione Marluna teatro   di Trani che ha allestito uno spazio espositivo, che ricordava una baracca dei campi di concentramento, con foto, lettere e documenti del famigerato campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau e una installazione – video in cui  musicisti e cantanti delle varie etnie perseguitate dai nazisti si esibiscono nel campo ormai abbandonato di Auschwitz. Un’esperienza toccante e coinvolgente per noi tutti e’ stata salire su un vagone merci che trasportava al lager gli ebrei,  simile ad uno dei tanti che partirono dal tristemente noto   Binario 21 della Stazione centrale di Milano, trasformato oggi in un memoriale sull’Olocausto. Saliti su quel vagone abbiamo vissuto, attraverso una performance teatrale, la storia e il viaggio di Liliana Segre e di suo padre Alberto e di tutti quei deportati che, partiti da quel binario, furono condotti ad Auschwitz tra il 1944 e il 1945, da cui solo pochissimi riuscirono a tornare vivi.  E’ perché mai più un viaggio possa essere senza ritorno riflettiamo sulle parole stesse di Liliana Segre , una dei pochissimi sopravvissuti e testimoni viventi che in una recente intervista ha affermato: “Coltivare la memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare.”                                                                                  la classe 2ªD