//BeReal, un mondo senza filtri di Elisa Cabras 2A (Linguistico-tedesco)

BeReal, un mondo senza filtri di Elisa Cabras 2A (Linguistico-tedesco)

di | 2022-11-26T20:22:29+01:00 26-11-2022 20:22|Alboscuole|0 Commenti
  C’è chi non ha mai sentito il termine BeReal e c’è chi invece mente. BeReal è una nuova applicazione che sta spopolando fra i giovani della generazione Z. Si tratta di un nuovo social network che consente di pubblicare un solo contenuto al giorno in un arco temporale di due minuti. Un social network d’altronde è un mezzo online che consente agli utenti di condividere immagini, video e interagire tra loro. BeReal ha origini recenti, è nata nel 2020 da un’idea di due ragazzi francesi Alexis Barreyat e Kevin Perau, ma ha avuto successo solo in questi ultimi mesi. Come detto prima, BeReal consiste nel pubblicare un contenuto al giorno nell’arco temporale di due minuti ed è a doppio scatto, cioè immortala prima il nostro volto e poi lo spazio che ci circonda. Non ci sono filtri, perciò, rispetto agli altri social, mostra quello che è la persona realmente. Bisogna essere molto veloci perché non si può pubblicare un contenuto quando si vuole, ma solo quando arriva una notifica al cellulare con scritto “Time to BeReal” che tradotto significa “È l’ora di essere reali”. Quindi non c’è tempo per il make-up o per le pose perfette. Se non si pubblica niente al giorno o si supera il limite di tempo, non si possono vedere le foto degli altri utenti. Non ha i famosissimi like, né i follower e neanche i commenti, una cosa a dir poco strana visto che tutti i social sono strutturati in questo modo. Al posto dei like, però, ci sono le reazioni chiamate “RealMoji” personalizzate, cioè gli amici e gli utenti possono mettere una loro foto dove reagiscono al contenuto dai noi pubblicato. Questo è un fattore positivo, perché i ragazzi di oggi sono talmente ossessionati dal numero dei like e dei follower che arrivano addirittura a perdere l’autostima in sé stessi e a sentirsi inferiori a chi ha una certa popolarità. Fra alcuni degli adolescenti di oggi si trova l’accettazione in un gruppo di “amici” solo tramite la popolarità su Instagram o su Tik Tok. BeReal non mostra quante persone seguono un utente, c’è scritto solo 50+ quindi più di cinquanta. Secondo alcuni BeReal è la rovina degli influencer. In un certo senso lo è. Noi siamo abituati a vedere i nostri idoli sempre con trucco, ben vestiti, con nessuna imperfezione, ma mai in pigiama, senza il make-up, con un capello in disordine. BeReal va oltre le convenzioni e fa comprendere che non tutto ciò che noi vediamo sul cellulare è sempre vero. Anche se può sembrare strano, noi giovani siamo esausti di vedere le persone che sponsorizzano le marche come la Nike, Gucci, Louis Vuitton, noi vogliamo vivere e vedere la vita reale senza dover indossare una maschera, quindi vogliamo creare un mondo nostro senza filtri. BeReal in questo ci viene incontro.