//Adolescenza, vulnerabilità e dipendenze. Gli studenti ne discutono con esperti

Adolescenza, vulnerabilità e dipendenze. Gli studenti ne discutono con esperti

di | 2019-06-17T18:23:28+02:00 17-6-2019 18:23|Alboscuole|0 Commenti
Il giorno 07 marzo le classi II F, III A, III G hanno assistito ad una relazione del medico Angelo Faggiano e della professoressa Angela Carparelli, membri dell’associazione Lyons.Punto di partenza della relazione è stato la definizione dell’adolescenza: l’adolescenza è un periodo di passaggio dall’infanzia all’età adulta che comprende la fascia d’età dagli 11 ai 22 anni. In questo periodo avvengono cambiamenti fisici, psicologici, emotivi e sociali. Emergono nuovi bisogni: il bisogno di cercare una propria identità adulta, il bisogno di essere più indipendenti( in cui cambiano i rapporti con i propri genitori) e il bisogno di rivolgersi a un gruppo di coetanei per superare alcune incertezze. La dipendenza dal fumo è la più diffusa anche tra i ragazzini dagli 11 ai 13. Il fumo si distingue in passivo e attivo: il fumo passivo è quello che respira la persona che è vicina al fumatore, mentre il fumo attivo è quello che respira solo il fumatore. La dipendenza dalla droga è sicuramente il problema più grave. La droga si divide in droga naturale, cioè presa da piante o in natura(marijuana, hashish,…) e droga sintetica, cioè creata in laboratorio (ecstasy,…). Il medico ha anche parlato di una ragazza, Giorgia Benusiglio, che per provare mezza pasticca d’ecstasy ha rischiato di perdere la vita. Lei contrasse l’epatite e fu costretta ad un trapianto al fegato. La ragazza ora è viva, ha una vita normale e ha anche scritto un libro: ”Vuoi trasgredire? Non farti!” che parla della sua pericolosa esperienza con quel poco di droga provata. Infine c’è la dipendenza da alcool, o alcolemia, che è causata dall’assunzione d’alcool da bevande alcoliche nel nostro corpo. È presente un’unità (unità alcolica UA) che rappresenta quanto sono alcoliche delle bevande, per esempio nella birra sono presenti 4.5°\5° di UA,nel vino 12° e nelle bevande superalcoliche 40°. Anche una piccola dose di alcool, può causare gravi danni, tra cui molti danni celebrali, soprattutto se si è ancora piccoli.  Molta gente fuma, beve, si droga o per farsi vedere più grande, o per far parte di un gruppo,o per affrontare la realtà,o per imitazione,tra cui anche per motivi patologici. Molti ragazzi della II F hanno esposto le loro considerazioni: “Questo incontro mi è piaciuto perché gli argomenti erano molto interessanti. Droga, fumo e alcol sono problematiche che ci riguardano molto da vicino, ed è un bene essere informati sui rischi che possiamo correre.” Giulia Flore; “L’evento del 7 marzo mi è piaciuto molto perché si è parlato di un argomento delicato che riguarda l’adolescenza ed è giusto che a scuola si parli di queste problematiche perché non tutti hanno dei genitori attenti. Purtroppo noi ragazzi siamo troppo giovani e viviamo in una società dove i pericoli sono un po’ dappertutto e io ringrazio i miei genitori che mi danno delle regole e degli insegnamenti.” Giuseppe Francioso; “La lezione a cui abbiamo assistito giovedì 7 marzo è stata molto interessante poiché parlava dell’adolescenza, cioè dell’età in cui ci troviamo noi ragazzi adesso. Mi ha colpito molto la storia della ragazza Giorgia e non trovo giusto il fatto che molti ragazzi iniziano a fumare, drogarsi o bere solo perché lo fanno gli altri o perché se non lo fanno vengono esclusi;io sono del parere che queste persone dovrebbero far capire ai propri amici che stanno sbagliando,o cambiare amicizie perché si potrebbero rovinare loro stessi. Alla nostra età sottovalutiamo il parere dei nostri genitori e ascoltiamo quello dei nostri compagni e penso che un po’ tutti siamo consapevoli che hanno ragione i genitori, anche perché essendo più grandi di noi,sono consapevoli e hanno già vissuto alcune situazioni.” Martina Mezzopane; “ A cura di Noemi Buongiorno IIF