ROMA – “Il volontariato è la fatica di uscire per aiutare altri”, aveva detto Papa Francesco in un’udienza nel 2022 con la Federazione degli organismi cristiani di servizio internazionale e volontario Focsiv. E così fanno i giovani che stanno dimostrando di fare la differenza, andando oltre l’indifferenza e l’egoismo. Un vero e proprio desiderio di rendersi utili, di aiutare il prossimo, invertendo la rotta di tempi bui e difficili. Stando ad una ricerca Istat, infatti, le persone che impegnano il loro tempo libero gratuitamente nelle associazioni di volontariato sono passate nel 2024 dal 7,8 all’8,4%. Tradotto in numeri, si tratta di oltre 1 milione di volontari tra i 14 e i 35 anni nelle organizzazioni (le ragazze sono in maggioranza, 53,4%), ai quali si aggiungono altri 300.000 giovani che si impegnano in associazioni non di volontariato, raggiungendo un quarto del totale delle persone che si prodigano per gli altri. 
Piccoli segnali, ma significativi, giunti, anche dai dati dell’ottavo rapporto “Noi doniamo”, a cura dell’Istituto Italiano del Dono, in occasione della Giornata nazionale del prossimo 4 ottobre, rielaborando i dati di diverse fonti come Istat, Doxa, il magazine Vita. Una fotografia confortante che documenta un segnale importante e significativo di un aumento di 0,6 punti percentuali, dei ragazzi italiani oltre i 14 anni, che hanno effettuato delle donazioni ad un’associazione almeno una volta nel 2024. Praticamente rappresenta un numero di una certa consistenza di donatori pari a 6.021.000. Per non parlare delle donazioni di sangue ed anche di emocomponenti di oltre 3 milioni, con un +1,1% a fronte di 1,67 milioni di donatori. Specialmente la donazione di plasma registra un incremento del 3%, con 900 tonnellate, anche se purtroppo ancora non sono sufficienti a coprire del tutto il fabbisogno.
In tutto questo, va lodato chi ha scelto liberamente di intraprendere un cammino verso l’altro, senza remore e fraintendimenti. Un impegno, dunque, per il bene comune, aprendosi alle necessità del prossimo, una sorta di cura del Creato, che fa bene sperare in un mondo migliore.
Laura Ciulli

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