Trent’anni e non sentirli, con la stessa eleganza con cui ha attraversato le piste di tutto il mondo, senza mai un passo incerto, senza mai voltarsi indietro, gurdando sempre verso il traguardo. È Varenne, il più grande trottatore di tutti i tempi, il cavallo che in carriera ha vinto davvero di tutto, che ha festeggiato il trentesimo compleanno qualche giorno fa. Se fosse umano, avrebbe circa 85-86 anni.
Guidato per tutta la carriera dal driver romano Giampaolo Minnucci (salvo qualche eccezione), impressionò fortemente gli appassionati e gli esperti di ippica imponendosi con straordinaria autorevolezza nelle corse più prestigiose del calendario italiano e internazionale. Varenne ha un esordio singolare, mentre è ancora di proprietà dell’allenatore e driver francese Jean Pierre Dubois, a Bologna, il 4 aprile 1998: pur essendo stato squalificato per aver rotto di galoppo, desta forte impressione per l’eccezionale recupero, comunque effettuato dopo aver dovuto lasciar passare avanti quasi tutti gli altri concorrenti, giungendo al traguardo fra i primi. Questa prestazione giunge all’attenzione di un appassionato di ippica e cambiavalute di Napoli, Enzo Giordano, il quale decide di acquistare da Dubois il promettente puledro nonostante il prezzo richiesto, 150 milioni di lire, sia piuttosto alto per un esordiente.
Varenne è l’unico cavallo nella storia dell’ippica mondiale ad aver vinto il titolo di “Cavallo dell’anno“ in tre differenti Stati (Italia 2000, 2001, 2002; Francia 2001 e 2002; Stati Uniti 2001) e l’unico trottatore ad aver vinto le corse più importanti del mondo nello stesso anno (2001). Dall’ottobre 2002, comincia la nuova carriera di “papà“, generando negli anni circa 2000 puledri. Complessivamente, ha vinto in carriera oltre 1,5 milioni di euro.
“È un cavallo che ha fatto tante competizioni importanti, ma che è stato rispettato – spiega la sua lad Daniela Zilli –. Le ha fatte nei giusti tempi e averlo fatto gareggiare 4 anni invece che i canonici 8, ritirandolo da campione, è stata la scelta giusta fatta da Giordano. E dopo essere stato un vincente, è stato anche un gran stallone di qualità con figli come Vernissage Grif che è il più forte d’Europa. Credo però che un cavallo forte come Varenne sia unico. Vedere che dopo 23 anni fuori dalle competizioni, gente anche lontana dall’ippica si emoziona a incontrarlo, è toccante e bellissimo”.
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