ROMA – E’ l’Amàca Onlus, associazione con scopi socio umanitari e sanitari, che metterà in scena il 9-10 maggio alle 21 e l’11 maggio alle 19, al Teatro S.Raffaele di Roma in zona Trullo, il grandioso musical sull’indimenticabile santa creatura Madre Teresa di Calcutta: e avrà per titolo “Teresa, una donna che ha scelto la povertà”. L’opera parte dal precedente musical di Michele Paulicelli con regìa di Castellacci, oggi rielaborato dal valoroso regista Francesco Sala, appassionato al soggetto e convinto che il Teatro conduca al risveglio delle coscienze.

Il regista Francesco Sala
Difatti il musical parte dalle parole che Madre Teresa ha pronunziato tutta la vita, ispirate ai suoi coraggiosi scopi di Missionaria della Carità, che l’hanno spinta fra i poveri, i malati, gli emarginati, né è difficile immaginare la lotta della piccola donna contro i poteri forti, la lotta e la vittoria, anche sulle forze fisiche. Era solita infatti spingere le aiutanti giunte al limite della resistenza, affinchè volessero proseguire il lavoro, senza scoraggiarsi. La sua povertà non le era mai parsa sufficiente rispetto a quella degli altri: e non lo era neanche quella della stanzetta al Celio, con un lettino, un Crocifisso e pochi ritratti di santi, dove sempre ella dormiva, se era a Roma.

La coreografa Rossana Longo
Vi erano poi le frasi di Madre Teresa, indimenticabili perché vere, vere come poche: “Non tutti possiamo fare grandi cose, possiamo fare piccole cose, ma con grande amore”. E amava gli animali, perché essi “non sanno cos’è l’odio né la guerra… e non comprano l’amore, lo aspettano”. Così è nata “Teresa, una donna che ha scelto la povertà”, affidata alla sapiente regìa di Francesco Sala, con la nota e apprezzata coreografa Rosanna Longo, del Centro Studi Danza Classica di Roma. Dieci gli attori (Aurora Ghidini è Madre Teresa) e undici i ballerini alle prese con l’impegnativo soggetto del musical, offerto a tutti con libero ingresso. Come Madre Teresa avrebbe certo voluto.
Paola Pariset
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