ROMA – Ormai è tutta una corsa a lanciare i programmi musicali del 2025-26, che dureranno fino alla fine della prossima primavera. Ma accanto ad essi, molti sono quelli a breve termine, o quelli la cui distanza è spalmata in un arco temporale che finirà per farli dimenticare.

Roberta Mantegna
Non correrà il rischio la prossima puntata della IUC “Organizzando”, interpretata da Francesco Paina il 13 giugno – rara raccolta di concerti d’organo in chiese fornite del Princeps degli strumenti musicali. Né ha corso questo rischio – dal 12 giugno fino a fine mese – “Chiamata alle arti”, microfestival sui laboratori teatrali di ben 18 istituti del Lazio, ubicato in Roma nella prestigiosa sede razionalista Wegil a Trastevere, e che punta alla comunità degli intendimenti artistici, senza distinzioni di genere o di nazionalità e dove i giovani possono esporre gli esiti della loro laborialità.

Jessica Ricci (Foto Fabrizio Sansoni)
Importante e luminosa poi “Fabbrica”, lo Young Artist Program del Teatro dell’Opera, che sta fornendo talenti vocali per il melodramma già entrati in carriera, come Roberta Mantegna, già al Costanzi con “I masnadieri” e “Maria Stuarda”. I giovani sono istruiti sul piano vocale e scenico, e già impegnati nel mondo politico: in maggio il gruppo Fabbrica ha dato una lezione-concerto all’Ambasciata italiana a Doha, e ha partecipato all’Expo di Osaka. A Roma in tutto il mese di giugno il gruppo sarà impegnato in “Opera Camion”, grazie a cui un camion attrezzato ricreerà, nel quartiere di una indicata scuola, un preciso melodramma, poi cantato dai predetti giovani talenti.

Enrico Scaccaglia
E non dimentichiamo che, all’Accademia di S. Cecilia, ancora in tempo il 7 giugno, accanto alla “Sinfonia n.2” di Mahler diretta da Daniel Harding, in prima assoluta avremo “Il carro del tempo”, commissionato dall’Accademia ad Enrico Scaccaglia vincitore del Premio L.Berio 2022: egli ha indagato musicalmente la realtà, sia lineare che circolare del tempo musicale, augurandosi che in ogni caso “la musica còlta possa e seguiti a parlare a tutti i piani dell’essere”.
Paola Pariset
Nell’immagine di copertina, WeGil, la prestigiosa sede culturale a Trastevere
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