Salento, terra di querce ultracentenarie. A Tricase, in provincia di Lecce, si trova una quercia vallonea di ragguardevoli dimensioni, nota come quercia dei 100 cavalieri, dell’età stimata di circa 900 anni. Sempre a Tricase è presente un altro esemplare di circa 400 anni, il cui tronco supera i 310 centimetri di circonferenza e la cui chioma raggiunge i 20 metri di diametro. Altro esemplare storico risalente al 1600 è presente a Santa Cesarea Terme in una proprietà privata.
A Cocumola (frazione del comune di Minervino di Lecce) vi è un esemplare nel giardino del palazzo baronale di circa 400 anni. A Corigliano d’Otranto si può ammirare un esemplare spettacolare con una chioma di 20 metri ed un’altezza di circa 15 metri. Un altro esemplare di quercia vallonea si trova a Taurisano davanti alla chiesetta del Crocefisso in Via Emile Namer e un’altra, molto piccola, si trova vicino a Gallipoli sulla strada per Alezio.
Si ipotizza che la quercia vallonea sia state importata dai monaci basiliani giunti nel sud d’Italia e nel Salento e che il suo nome derivi da Valona, città dell’attuale Albania, regione dove tali piante abbondano. Oggi in Italia sono presenti poche centinaia di esemplari, che formano a volte dei boschetti. In passato la polvere estratta dalle ghiande della pianta era utilizzata nella concia delle pelli in quanto contenenti buone quantità di tannino.
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