/, Cultura, Sezione 4/Ripartenza tra libri, feste e bustine d’autore

Ripartenza tra libri, feste e bustine d’autore

di | 2021-06-20T10:54:25+02:00 20-6-2021 6:15|Attualità, Cultura, Sezione 4|0 Commenti

RIETI – La cucina è il luogo in cui prendiamo consapevolezza che c’è qualcuno che si prende cura di noi e che il cibo è vita, soprattutto se c’è convivialità e condivisione. Proprio quello che è mancato di più in questo anno e mezzo di restrizioni a causa del Covid-19, sia in casa, fra amici e parenti, sia al ristorante. Stiamo ripartendo e c’è tanta voglia di tornare ad una vita sociale. Si riaffacciano timidamente le presentazioni di libri, mostre, manifestazioni religiose, premi artistici.

E allora ecco il libro “La trattoria del cardinale” scritto nel 2019 dalla giornalista Sabrina Vecchi: cura l’Ufficio Comunicazioni Sociali della Chiesa di Rieti, scrive di teatro, musica, spettacolo e spesso per motivi di lavoro ha pranzato nelle mense di conventi, strutture residenziali per anziani, istituti religiosi. “Ho raccontato piccoli episodi, qualche piacevole chiacchierata, alcuni momenti in cui è stato bello sedersi attorno a un tavolo assaporando contemporaneamente sia un buon piatto, sia la voglia di stare insieme”. Il libro è edito dalle Paoline, distribuito in questi giorni in tutte le librerie, si può ordinare sul sito delle Paoline e su Amazon. Sono 18 brevi storie di convivialità e fede con la prefazione del vescovo di Rieti Domenico Pompili e l’introduzione del vaticanista Fabio Zavattaro. Domenica 20 giugno alle 19 la presentazione in presenza al chiostro di Sant’Agostino a Rieti.

Un primo incontro si è svolto online il 10 giugno su Youtube e sul profilo Facebook delle Paoline, moderato da Romano Cappelletto, con la partecipazione dell’autrice e di don Andrea Ciucci (Pontificia Accademia della Vita, scrive ricette di cucina e di teologia), che ha evidenziato come, dalla Bibbia al Vangelo, si parli sempre di cibo, lasciandoci la ricetta dei ceci, mangiati nel deserto (gira tutto il mondo) con succo di limone a fine cottura. La narrazione è piacevole, con un “menu” che passa dall’inaspettato arrivo di papa Francesco in una residenza per anziani (che ha messo in agitazione suor Mirella, che quel giorno aveva preparato solo bastoncini di pesce), l’intervista con Enzo Garinei, che ha raccontato retroscena, aneddoti e il significato dell’accoglienza dell’indimenticabile “Aggiungi un posto a tavola”, il ristorante Eau Vive al centro di Roma, gestito da suore “è un’esperienza evangelica da non perdere”, i tortellini del cardinal Matteo Zuppi (oggetto di dibattito per aver usato il ripieno di pollo), il rettore della Basilica di Sant’Eustachio a Roma, Pietro Sigurani e il pranzo giornaliero dei poveri, anche in noti ristoranti del centro. Non mancano accenni alle tradizioni, come la cioccolata calda offerta ai portatori della macchina Sant’Antonio a Rieti, in occasione della processione dei ceri (quest’anno ancora sospesa, ma la statua “visiterà” i rioni della città durante il giugno antoniano), le ricette dei biscotti di Santa Rita da Cascia, il coppo di San Francesco (suo piatto preferito).

Maria Luisa Polidori con il figlio Nicolò

Un altro libro, uscito in questi giorni, è “Quello che non sanno di te”, edito da Amarganta, con il patrocinio del comune di Rieti, di Maria Luisa Polidori sul figlio Nicolò, il suo bambino “delicato“: il prima e il dopo della sua nascita, le paure e le umane contraddizioni di ogni mamma, la difficoltà di spiegare il perché di questo periodo di isolamento forzato. Senza risparmiare nulla a sé stessa, traccia un percorso empatico in cui il suo vissuto emotivo diviene la cartina di tornasole, nelle sue peculiarità, delle testimonianze raccolte su web connesse ad altre famiglie, ad altre storie, ad altre premesse, nel tentativo, tra il razionale e l’irrazionale, di individuare i prodromi della piega inaspettata che avrebbe preso la vita sua e della sua intera famiglia, realizzando infine che nulla, nel prima e nel dopo, è paragonabile rispetto all’avventura iniziata accanto a Nicolò.

“Per me tu sei perfetto, sei gioia, sei leggerezza, sei esistenza. Questo nostro amore è sacro e prezioso, con le sue armonie e le sue disarmonie. La tua disabilità la leggo negli occhi degli altri, ma non fa più male… tu mi hai insegnato che l’amore non è perfezione, l’amore rinnega le etichette, il colore della pelle, il bianco, il giallo e il nero, per te, sono solo colori”. Parte dei proventi saranno devoluti alla Fondazione ATENA Onlus che collabora con l’istituto di Neurochirurgia dell’Università Cattolica e con il Policlinico Agostino Gemelli per favorire lo sviluppo della ricerca nel campo della Neurochirurgia. Giornalista romana, originaria di Capradosso di Petrella Salto, ha collaborato per anni con il quotidiano Il Messaggero e con emittenti radiotelevisive reatine. Collabora come delegata alle politiche sociali in Regione Lazio con il consigliere Sergio Pirozzi.

A Pescorocchiano sono tornati a sfilare gli stendardi delle compagnie della SS. Trinità (ogni anno il pellegrinaggio a piedi al Santuario di Vallepietra, così come al santuario della SS. Trinità nella frazione di Vallececa di Pescorocchiano), uno spettacolo in piazza in cui ampio spazio è stato dato alla devozione popolare: canti devozionali, novelle, preghiere della tradizione, con il laboratorio di canti e poesia popolare de La Compagnia degli Zanni, il laboratorio di canto popolare di Roma “Cori a Cori”, canti processionali dell’Irpinia, Basilicata, Calabria.

La maglietta d’autore di Vincenzo Sangiorgio

E poi ci sono le bustine di zucchero d’autore, disegnate da Vincenzo Sangiorgio: dal 2016 i suoi tratti in bianco e nero, decisi e netti (in rosso solo le labbra), capaci di raccontare storie e descrivere stati d’animo e storie femminili, girano in bar e ristoranti. Una società di Guidonia riproduce sulle sue bustine di zucchero 12 quadri dell’artista. Diplomato all’istituto tecnico Rosatelli di Rieti, ha proseguito gli studi al Nuovo Istituto Design di Perugia, è residente nella frazione di Pace di Pescorocchiano, nel Cicolano, sede della società Nuove Tecnologie Costruttive. E’ architetto d’interni, restauratore e maestro del “Tailor made”, ha ricevuto il 5 giugno il premio internazionale Michelangelo, istituito dal periodico d’arte Art Now, con la pubblicazione di un’opera in una pagina della rivista. La cerimonia di premiazione si è svolta con la partecipazione di Vittorio Sgarbi, con video esposizione nella sala Fellini di Roma Eventi a Piazza di Spagna.

Dal 29 giugno al 3 luglio videoesposizione e mostra delle opere selezionate dalla redazione a Palazzo Velli, in piazza Sant’Egidio. Il quadro selezionato dalla giuria è “Quod Deam” (acquerello su carta cotone) notato durante una mostra collettiva d’Arte contemporanea on line, svolta in periodo Covid dal 14 al 28 febbraio, promossa da “La medusa”, associazione culturale di Gubbio. Sangiorgi collabora con una start up di Roma nel campo dell’abbigliamento con ‘Storie da indossare’. Nel suo catalogo Kalos 2019 spicca “Soul’s colors”, che ha interessato la galleria Patini de L’Aquila, che l’ha inclusa in una rivista specializzata. La start up romana SoSweethis (www.sosweetish.com) è tutta al femminile, la grafica e cotitolare è una ragazza di Fiumata di Petrella Salto (sempre nel Cicolano), con la quale sono in lavorazione 7 nuovi capi, che rappresenteranno sette donne per sette peccati capitali.

Francesca Sammarco

Nell’immagine di copertina, la festa della Santissima Trinità a Pescorocchiano nel Reatino

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi