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Per favore, non toccate il doppiaggio serio

di | 2025-07-03T19:07:01+02:00 6-7-2025 0:35|Attualità, Sezione 8|0 Commenti

MILANO – Oltre la bellezza delle immagini, dei viaggi intellettuali dei registi, l’eleganza degli attori, il mondo del cinema si lascia ammaliare dalle voci dei protagonisti. Come non fermarsi davanti a un film con protagonisti Meryl Streep o Russell Crowe? Ad attrarre la nostra attenzione, oltre la bravura di attori e registi, è spesso la voce degli attori, magari i nostri preferiti. Scoprire che le più famose voci del doppiaggio italiano completano magnificamente la grandezza di un film. Voci storiche come quella di Ferruccio Amendola (doppiatore principale di Robert De Niro, Sylvester Stallone, Dustin Hoffman, Al Pacino e Bill Cosby), Maria Pia Di Meo (per Meryl Streep, Jane Fonda e Barbara Streisand), Francesco Pannofino (che ha prestato spesso la voce a Denzel Washington, George Clooney, Kurt Russell) e Luca Ward (voce italiana principale di Keanu Reeves e di Russell Crowe).

Ferruccio Amendola

La voce, nel contesto cinematografico, può esercitare un forte potere attrattivo sul pubblico, influenzando l’esperienza emotiva e la connessione con i personaggi. Una performance vocale efficace può catturare l’attenzione, evocare emozioni e rendere le storie più coinvolgenti, creando un legame empatico tra lo spettatore e il personaggio. La voce è uno strumento espressivo che, insieme al linguaggio del corpo, contribuisce alla narrazione cinematografica, veicolando informazioni sul personaggio e sulla sua storia. Studi hanno evidenziato come il timbro vocale possa giocare un ruolo nell’attrazione, con alcune caratteristiche (come un tono caldo e non troppo alto) considerate più seducenti.

Maria Pia Di Meo

A Napoli si è da poco concluso il Festival della Voce che ha trasformato il cuore della città partenopea in un palcoscenico unico per celebrare l’arte del doppiaggio cinematografico e la magia della voce. Un evento che ha raccontato come l’arte della parola, della musica e del gesto si esprimano al massimo attraverso la bellezza e l’espressività della voce. La cornice è quella del maestoso Maschio Angioino e tra i temi affrontati, in primis, l’importanza della voce nel doppiaggio, fondamentale per l’interpretazione del personaggio e per rendere un film più coinvolgente.

Francesco Pannofino

In sintesi, la voce, sia nel recitato che nel doppiaggio, può essere un fattore determinante nell’attrarre e coinvolgere lo spettatore, influenzando la sua percezione del film e dei suoi personaggi. Il doppiaggio italiano è noto per la sua alta qualità e per la capacità dei doppiatori di adattare la voce e il tono al personaggio e alla scena. Altro tema scottante, affrontato proprio da Eleonora De Angelis, direttore artistico del festival partenopeo che, in un’intervista radiofonica, ha segnalato la figura del doppiatore nell’era della Intelligenza Artificiale e di come il suo utilizzo sempre più diffuso in ambito cinematografico desti molte perplessità e paure.

Luca Ward

Il doppiaggio e il cinema, in generale, sono chiamati sempre più spesso a fronteggiare la sfida dell’IA: l’urgenza di una regolamentazione per la protezione della professione è l’argomento principale dell’appello dell’ANAD (Associazione Nazionale Doppiatori). Ma, ribadisce De Angelis, la bellezza del cinema e del doppiaggio è entrare nell’anima degli attori, guardandoli negli occhi e rendendoli affascinanti con una voce vibrante e che resta dentro lo spettatore. Il doppiaggio IA funziona attraverso algoritmi avanzati di machine learning che analizzano l’audio originale e lo sincronizzano con il contenuto video. Gli algoritmi creano un voice over sintetico partendo dal testo fornito, assicurando che i movimenti labiali si allineino in modo naturale con il discorso.

Questo processo prevede l’addestramento di modelli IA su un ampio set di dati, per imitare fedelmente i modelli di linguaggio umano, producendo così doppiaggi di alta qualità. Sono pochissimi i software di editing audio utilizzati sia in ambito di content creation, per la pubblicazione su YouTube ad esempio, che nell’industria cinematografica. E arriva proprio dal colosso di Jeff Bezos il comunicato che per rendere il suo ampio catalogo di streaming fruibile da un maggior numero di utenti, Prime Video introdurrà il doppiaggio basato sull’intelligenza artificiale per film e serie che altrimenti non verrebbero doppiati. Viene anticipato infatti che verrà utilizzata la nuova tecnologia su una dozzina di film e serie tv internazionali.

Lo scenario lascia aperti molti dubbi: prevarrà la tecnologia o l’anima indiscussa del cinema?

Claudia Gaetani

 

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