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Nella notte romana ecco i Royal Fireworks

di | 2022-06-24T17:50:26+02:00 26-6-2022 6:40|Sezione9, Spettacolo|0 Commenti

ROMA – Nella Basilica Circiforme di Costantina, parte del complesso di S.Agnese sulla via Nomentana, in questa estate assolata, sullo sfondo di un arrossato tramonto, il 9 luglio prossimo alle 21 si assieperà un folto pubblico, per assistere ad un raro e inedito concerto: “Fireworks”, Fuochi d’artificio, che sarà però preceduto dalla bellissima ouverture “Le Ebridi op.26” – dette anche “La grotta di Fingal” (1830) – del grande compositore romantico Felix Mendelssohn Bartoldy.

La Basilica Circiforme di Costantina

Incantato dalle bellezze di quelle isole britanniche, egli ne tradusse le meraviglie in dolcissime, quasi liquide e trasparenti melodie. Dopo di esse, il concerto prevede vari brani del grande tedesco Georg Friedrik Händel, fra cui estratti della partitura “Water Musik”, che tanto successo ha sempre avuto, e il pezzo “Zadak the Priest”, riservato alla Corona: esso anzi fu nuovamente eseguito in Gran Bretagna, insieme con i reali fuochi artificiali, il 1° giugno 2002, per il 50° anniversario di regno della regina Elisabetta II.

L’organista Paolo De Matthaeis

La motivazione che portò alla istituzione dei Fuochi Reali, fu la firma del Trattato di Aquisgrana il 18 ottobre 1748, che concluse la guerra di successione austriaca, con soddisfazione di quasi tutte le parti in gioco allora in Europa. Il re Carlo VI di Prussia in particolare volle celebrare l’evento dando grande spicco e grandiosità ai fuochi d’artificio: venne allestita da Thomas Desguliers una ‘machina’ di m.124 x 34 con spazio interno, che richiese quasi un anno di lavoro. Completata nel 1749 fu dapprima messa a prova, poi sottoposta ad accensione ufficiale il 17 aprile 1749, nel Green Park di Londra.

Nonostante le intenzioni e l’enorme folla accorsa per l’evento, tale che creò insormontabili ingorghi fra le carrozze, la giornata venne funestata già dalla pioggia, indi dal fuoco di parte del macchinario: nell’incendio morirono tre persone. Nonostante il cattivo ricordo, orchestra, coro e direttore della Cappella Costantina (organista Paolo De Mattaeis) eseguiranno, del compositore tedesco Georg Friedrik Händel, l’ouverture “FIREWORKS. Royal Fireworks Music HWV 351”, ampia composizione musicale per fiati, adatta allo spazio dell’antica basilica del IV secolo, che in esso ancora adesso si specchia.

Paola Pariset

Nell’immagine di copertina, una locandina del ‘700 sui Fuochi Reali

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