L’Arbre Blanc è una stravaganza architettonica di Sou Fujimoto, edificata a Montpellier, in Francia. Costruito lungo le rive del fiume Lez, l’edificio di 17 piani abbellisce il paesaggio cosmopolita e popolare di La Paillade. Moderna e tranquilla, la capitale della Linguadoca aveva organizzato nel 2013 un concorso sul tema delle Folies architettoniche con l’obbiettivo di rivitalizzare la città. Una mini-oasi di verde pronta a ospitare uffici, un edificio disegnato come un bouquet i fiori, costruzioni a forma di ciottoli giganti e un’ellisse fatta di bambù… Da allora stati presentati molti progetti sorprendenti, ma l’Arbre Blanc non lascia nessuno indifferente, anche se non riscuote un consenso unanime.
Criticato ferocemente o apprezzato con entusiasmo, l’Arbre Blanc è stato progettato tenendo conto di quattro criteri imposti dalla città di Montpellier: essere accessibile in tram, coniugare eccellenza e originalità, associarsi a una società plurale e inclusiva e sapersi adattare ai cambiamenti per diventare sostenibile. Progettato e consegnato nel 2019 da un gruppo di architetti composto da Dimitri Roussel, Manal Rachdi OXO architects, Nicolas Laisné e Sou Fujimoto Architects, il complesso residenziale comprende 113 abitazioni, una galleria d’arte, un ristorante e un bar panoramico.
Costruita su 17 piani, l’immensa torre si fonde con il paesaggio di Montpellier, permettendo a ogni appartamento di godere della vista magnifica. Balconi sospesi e pergolati si estendono oltre le pareti e diventano un’estensione di ogni appartamento. Allungandosi verso l’esterno come foglie che sembrano srotolarsi per assorbire la luce del sole, le terrazze di un bianco abbagliante tengono lontano il vento ma permettono all’aria di circolare armoniosamente.
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