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Medievalis Riscoperta: ecco com’era Rieti

di | 2020-10-11T11:35:02+02:00 11-10-2020 6:15|Cultura, Sezione 4|0 Commenti

RIETI – Lezioni di tiro con l’arco, dipinti su legno con i colori delle erbe tintorie, angolo dello speziale, candele artigianali, visita guidata all’orto botanico medievale, messa a dimora di un albero di giuggiole, dimostrazione dell’associazione culturale “Riattivati” (riattivati.org) con la loro Medievalis Riscoperta e rinfresco finale. Questo il programma che si è volto il 1 ottobre per celebrare la conclusione dei progetti del Piano Locale Giovani finanziati dalla Provincia di Rieti (con fondi regionali) per la città capoluogo. Oltre all’orto botanico medievale inaugurato a settembre nei giardini messi a disposizione dalla Curia Vescovile, il secondo progetto ammesso al finanziamento è quello dell’associazione Riattivati, con la loro Medievalis Riscoperta, presentato ufficialmente il 25 agosto: un percorso di visita dal Ponte Romano, lungo Via Roma, Piazza Cesare Battisti, fino a Porta Cintia, alla scoperta della Rieti medievale, con la ricostruzione di scenari in realtà virtuale e il supporto di innovativi contenuti multimediali. Undicimila dei 14 mila euro di finanziamento sono serviti per l’elaborazione del software, 150 euro è costato ogni visore in 3D (finora sono 7 ma ne arriveranno altri), con cinque itinerari e un video focalizzato sulle botteghe artigianali, i mercati e la vita del periodo medievale.

Indossati i visori (debitamente igienizzati ad ogni visita), si entra nella Rieti del medioevo e si riscoprono le torri del cassero, i mulini sul Velino nei pressi del Ponte Romano, le botteghe artigianali sul ponte, le mura di cinta ancora intatte. Di quell’antica bellezza è rimasto poco, e questa è decisamente un’esperienza innovativa, un vero e proprio tuffo nella Rieti dei suoi secoli d’oro, che ha affascinato grandi e piccoli, alla scoperta del paesaggio naturale, civile e religioso della città, il suo articolato sistema difensivo, usi, costumi e altre curiosità della vita di quel periodo. Alcune scritte che compaiono nei visori ricordano gli eventi storici più importanti avvenuti nel corso dei secoli. Tutto è basato su fonti documentarie e ricostruzioni storiche: è un viaggio virtuale, ma reale, nella storia dei luoghi. E’stata elaborata anche una App da scaricare prima della visita, per seguire il tour direttamente sullo smartphone (Rieti VR Katatexilux), ma per vivere un’esperienza che immerge totalmente sono meglio i visori, che possono essere richiesti nella prenotazione. Costo del biglietto 10 euro, in coppia 18 euro, ridotto 7 euro (fino a 18 anni), gratuito fino ai 12 anni e visore condiviso con l’adulto.

Il Tour si effettua il sabato e la domenica alle 17 con partenza dal Ponte Romano e arrivo all’enoteca ‘Vino al Vino’, Arco di S. Lucia, con possibilità di aperitivo convenzionato. Richieste via mail per gruppi o tour di mattina (info@riattivati.org, / 347331549). Un piccolo assaggio del tour è visibile nel sito riattivati.org., cliccando sul menu ‘Medievalis Riscoperta’. L’ associazione culturale si è costituita a Rieti nel 2019 ed è composta da giovani professionisti qualificati.

Presidente Giacomo Nicolò, laureato in Architettura all’Università degli studi di Roma Tre, specializzazione in Restauro Architettonico, appassionato del patrimonio storico-culturale della Provincia di Rieti. Sviluppa le sue capacità di Manager della Cultura e del Patrimonio seguendo un Corso di Alta Formazione alla Luiss Business School di Roma, esperienza nella divulgazione culturale con tirocinio al palazzo del Quirinale, volontario in diversi eventi culturali. Esperienza come architetto presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Vice presidente è Silvia Priante, Architettura all’Università degli studi di Roma Tre, specializzazione in Progettazione dell’Architettura all’Università degli studi di Firenze. Segue workshop e corsi di aggiornamento professionale sul volontariato e sociologia per l’architettura. Architetto abilitato, svolge prima un tirocinio formativo nell’ufficio tecnico di un comune del Cratere Aquilano e pratica professionale in studi di Architettura e Ingegneria, collaborazione in associazioni Onlus ed eventi culturali. Segretaria è Gaia Guadagnoli, laurea in Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo, esperienza di gestione di progetti sociali, programmazione, controllo di gestione di partenariati, rendicontazione di progetti finanziati da fondi europei, fondi UN e privati. Professionalità, passione, esperienze, titoli universitari (architettura, ingegnere meccanico, graphic e visual designer, giornalismo, comunicazione, servizio civile) anche per tutti gli altri giovani soci: Yeodit Pace, Giada Cassar, Chiara Lucantoni, Roberto Gammaria, Melania Bisegna, Martina Mei, Chiara Appolloni.

Francesca Sammarco

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