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Madonna della Guardia, santuario di devozione e di pace

di | 2022-06-19T13:10:52+02:00 19-6-2022 6:25|Sezione 6, Viaggi|0 Commenti

Vergine Santissima, noi ci affidiamo a te e ti invochiamo,

perché ottenga alla Chiesa che è in Genova di testimoniare

in ogni sua scelta il Vangelo, per far risplendere davanti al mondo

il volto del tuo Figlio e nostro Signore Gesù Cristo,

che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

GENOVA – Si conclude così l’Atto di affidamento alla Madonna della Guardia di Papa Giovanni Paolo II, in occasione della visita pastorale a Genova il 14 ottobre 1990. Quando si parla di protezione Mariana nella città che è stata una delle Repubbliche marinare, si parla e si pensa subito alla Madonna della Guardia, il cui santuario venne eretto in meno di 4 mesi nel 1861, ad adopera del lavoro del popolo di Gavi e delle popolazioni dei paesi circostanti, sul colle dei Turchini.

Un tempio a croce greca, con il pavimento di pregiato marmo rosso di Levanto, silenzioso luogo incastonato sul pendio del Monte Figogna, a pochi chilometri da Ceranesi, dove apparve la Madonna a Benedetto Pareto, mentre stava pascolando le sue pecore, chiedendogli di fare erigere una cappella. Il giorno successivo Benedetto Pareto cade rovinosamente da un albero di fico, ma viene miracolosamente salvato dalla Madonna. Inizia così la costruzione di un santuario che ancora oggi accoglie in un abbraccio spirituale e di conforto tutti i suoi visitatori e i devoti pellegrini.

La cappella, successivamente, viene  sostituita dall’attuale Santuario della Madonna della Guardia, con la chiesa rinascimentale, a cupola alta 40 metri, prestigiosamente decorata con affreschi che illustrano proprio la miracolosa apparizione. Quello che colpisce, al primo impatto, arrivando sul posto, è la pace avvolgente, proprio come l’abbraccio premuroso di una madre che accoglie tutti amorevolmente.

Tre sono gli altari: uno dedicato al Sacro Cuore di Gesù, l’altro allo Sposalizio di Maria Vergine, il maggiore, che accoglie la bella statua in legno della Celeste Guardiana, come viene chiamata, donata da un certo Giacomo Bertelli, che nel 1746 sotto i colpi dell’esercito Austro-Sardo, fece voto alla Madonna di far erigere una cappella ed una stata se avesse avuto salva la vita. Una statua tuttora venerata.

Caschi donati come ex voto alla Madonna della Guardia

Tanti gli episodi legati a questo luogo di culto che ogni anno accoglie migliaia di visitatori da tutto il mondo. Nel 1817, venne portata la statua della Madonna della Guardia in processione, per chiedere l’aiuto a causa di una lunga siccità. L’intervento miracoloso non mancò di arrivare con una pioggia che che soddisfò i bisogni dei Gavesi.

A fianco della chiesa, ci sono alloggi che possono accogliere i pellegrini con circa 250 posti letto. Numerosi gli ex voto per grazia ricevuta, specialmente tanti i caschi donati alla Madonna in segno di ringraziamento per la sua protezione. Fede e devozione si intrecciano in questo luogo dove, da molti anni mamme, papà, nonni si incontrano nel Santuario per affidare alla Madonna la vita del nuovo arrivato. Ed è proprio il fiocco della nascita,  ha ricoperto l’altare a destra della navata: un manto rosa ed azzurro che avvolge il bassorilievo della nascita di Gesù, accanto ad un ritratto della Beata Gianna Beretta Molla, che nel 1962 ha liberamente donato la sua vita, pur di far nascere la sua quarta figlia.

Dal 1941 i Padri della Congregazione dei Figli di Maria amministrano il Santuario, dove ogni 29 agosto si celebra la ricorrenza di Nostra Signora della Guardia.

Laura Ciulli

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