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Luisa Spagnoli, l’imprenditrice che inventò i Baci Perugina

di | 2025-09-26T19:17:06+02:00 28-9-2025 0:25|Personaggi, Sezione 6|0 Commenti

MILANO – Quando finì la Grande Guerra, tutti si aspettavano che le donne assunte negli stabilimenti in sostituzione degli uomini venissero mandate a casa. Lei, imprenditrice italiana, invece, confermò tutte le assunzioni. L’azienda divenne al 90% femminile, con un welfare “rosa” da far invidia a quelli odierni. Aveva pensato a tutto: asili nido, diritto all’allattamento, congedo retribuito di maternità perché non voleva che una donna dovesse scegliere tra lavoro e figli; corsi di alfabetizzazione per le operaie, perché sapeva che l’emancipazione passava soprattutto dal saper leggere e scrivere. Donna straordinaria, Luisa Spagnoli, per le centinaia di operaie da lei assunte nell’azienda che avrebbe fatto la storia, quella dei “Baci Perugina”, che lei stessa inventò.

Luisa Spagnoli

Casalinga, poco più che ventunenne, sposa Annibale Spagnoli. I due sposi rilevano un negozio di confetti e, subito dopo, cominciano a produrre anche altri dolciumi e caramelle. Nel 1907, insieme a Francesco Buitoni e Leone Ascoli, apre una piccola azienda con sede nel centro storico di Perugia, la celeberrima Perugina appunto, con quindici dipendenti. Con lo scoppio del primo conflitto mondiale a mandar avanti la fabbrica rimase solo la signora Spagnoli con i figli Mario e Aldo. A guerra finita la Perugina era già una manifattura con più di cento dipendenti. Nel 1922 Annibale Spagnoli si ritira dall’azienda a causa di attriti interni.

Inizia così la storia d’amore tra Luisa e Giovanni Buitoni, figlio del socio Francesco. Poche le testimonianze e i ricordi delle persone più vicine alla coppia che parlano di un legame profondo ma riservato: i due non andranno mai a vivere insieme. Per Luisa, ormai nel consiglio di amministrazione della Perugina, inizia anche l’impegno per la costruzione di strutture sociali che migliorino la vita dei dipendenti. Fonda, come anticipato, l’asilo nido dello stabilimento di Fontivegge (considerato il più avanzato d’Europa nel settore dolciario). Inventa il famoso cioccolatino chiamato “Bacio Perugina”.

Nel 1922, Luisa si accorge che il cioccolato e la granella di nocciole non usate in azienda, a fine giornata, venivano buttati. Inventa così con un cuore di gianduia e granella di nocciole, un cioccolatino simile alla nocca di una mano, inizialmente chiamato il “Cazzotto” che Giovanni Buitoni rinominerà più dolcemente: Bacio Perugina. Il curioso cioccolatino aveva una forma irregolare che ricordava la sagoma di un pugno chiuso, dove la nocciola intera rappresentava la nocca più sporgente. Ai cioccolatini che Luisa Spagnoli mandava a Giovanni Buitoni perché li controllasse, avvolgeva attorno ad essi dei brevi messaggi d’amore. Nonostante la loro storia non fosse ufficiale, il direttore artistico della Perugina Federico Seneca prese spunto proprio da questa consuetudine tra i due innamorati, per dare al dolcetto una vera magia, oltre che un’attrattiva commerciale.

Oltre la Perugina, alla fine della prima guerra mondiale, Luisa Spagnoli si lanciò in una nuova impresa: l’allevamento dei conigli d’Angora. I conigli venivano amorevolmente pettinati per ricavare la lana d’angora per i filati. Nasce così nel sobborgo di Santa Lucia “l’Angora Spagnoli” per le creazioni di scialli, boleri e indumenti alla moda, destinati a rivoluzionare il settore dell’abbigliamento con produzioni raffinate, indossate dalle donne e dalle stelle dell’epoca come Sofia Loren, Anna Magnani, Esther Williams, alcune tra le grandi attrici che vestirono le originali proposte di Luisa Spagnoli.

Ma l’imprenditrice non riuscirà a vedere il vero decollo dell’azienda che inizierà circa quattro anni dopo sotto la guida del figlio Mario. Le viene diagnosticato un tumore alla gola, pertanto con il compagno di vita Giovanni Buitoni si trasferisce a Parigi per ottenere le migliori cure. Novanta anni fa, il 21 settembre 1935, nell’equinozio d’autunno, ci lasciava la donna che creò un modello di benessere: Luisa Spagnoli seppe dimostrarsi una donna vera.

Claudia Gaetani

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