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“L’empio punito” adesso è un prestigioso dvd

di | 2021-04-11T13:23:17+02:00 11-4-2021 6:40|Sezione9, Spettacolo|0 Commenti

ROMA – Per la casa discografica Dynamic, è da poco uscito il dvd di un’opera musicale del secolo XVII, “L’empio punito” di Alessandro Melani (Pistoia 1639 – Roma 1703). Inscenata nella capitale al Teatro Colonna nel 1669, riproposta dal XIX Reate Festival in prima rappresentazione in tempi moderni, l’opera è stata da tutti vista ed udita nel delizioso Teatro Torlonia a Roma nell’ottobre 2019 (350° ricorrenza della prima rappresentazione assoluta), quando al teatro si poteva accedere senza timori e angosce. E ne rammentiamo ancora la familiare ed intima atmosfera.

Il direttore musicale Alessandro Quarta

Vi sorprenderete oggi, col dvd, di trovarvi dinanzi a un “Don Giovanni” mozartiano ante litteram, col comico e spudorato protagonista che finisce anch’egli tragicamente nel mondo infernale. Ma la cosa si spiega facilmente, dato che il librettista dell’opera Giovanni Filippo Apolloni si basò su un testo dello spagnolo Tirso de Molina, “El burlador de Sevilla y el Convidado de piedra”, adattato da Filippo Acciaiuoli nel 1616: testo che aprì la strada teatrale al settecentesco donnaiolo, immortalato nel suddetto “Don Giovanni” mozartiano (qui divenuto Acrimante cugino del re di Corinto).

La trama è oltremodo intricata coi suoi 13 personaggi, che agiscono in tempi e luoghi diversi, richiedenti celeri cambi di scena. Regista ne è l’ottimo Cesare Scarton, che con l’aiuto dello scenografo Michele della Cioppa e la nota e creativa costumista Anna Biagiotti, ha unito ai geometrici piani sfalsati del palcoscenico, due quinte mobili e trasparenti, immergendo tutto in atmosfere leggere e pastellose.

Il direttore musicale di quest’opera è stato lo specialista del Seicento barocco Alessandro Quarta: suo è il merito di aver dato coesione alla bellissima musica assemblata col farraginoso testo, rendendocene meno ingrata la lunghezza. Ma che incanto è invece il tessuto vocale del cast, tutto preparato nei vocalizzi e nei recitativi barocchi (come nella vivace gestualità scenica, specie dei cantanti en travesti come Delfa, obesa nutrice di Ipomene, con voce tenorile).

Tra di essi si distinguevano per profondità di suono il baritono Mauro Borgioni, nel ruolo ingrato di Acrimante (che il Convitato di pietra Tidemo spingerà in un Inferno popolato di rossi diavoli); il soprano dalle rastremate emissioni Sabrina Cortese (Atamira) e l’ottima Michela Guarrera nel ruolo di Ipomene. Alla realizzazione dell’opera (e del video curato da Maxim Derevianko), oltre al Reate Festival concorrevano la Filarmonica Romana, l’Opera di Roma e l’importante Fondazione Alberto Sordi per i giovani.

Paola Pariset

Nell’immagine di copertina, il regista Cesare Scarton

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