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Spiagge ecosostenibili a tutela dell’ambiente

di | 2021-05-23T05:57:48+02:00 23-5-2021 5:39|Attualità, Sezione 3|0 Commenti

MILANO – Da qualche anno a questa parte le attività che riguardano l’ecoturismo stanno interessando anche le spiagge ed in particolare i lidi che stanno compiendo alcune scelte che vanno in un’ottica di maggiore sostenibilità ambientale. Sicuramente una spinta verso questa direzione viene dall’impegno di molte associazioni, prima fra tutte Legambiente che nel 2015 ha siglato una partnership con l’associazione Donnedamare, Centro di ricerche interuniversitario in Scienze Ambientali (Cesab) e la Cattedra Unesco in Bioetica e Diritti Umani dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, con l’obiettivo di promuovere e far conoscere quegli stabilimenti balneari che coniugano l’offerta turistica con alcune scelte di tutela ambientale quali i servizi di qualità, l’offerta di prodotti locali e a chilometro zero, utilizzo di energia rinnovabile e implementazione di sistemi di gestione del ciclo di rifiuti e delle acque.

Proprio in questi giorni buone notizie arrivano anche dal litorale abruzzese che si va ad aggiungere ai numerosi lidi italiani divenuti appunto ecosostenibili. La certificazione “Lidi sostenibili” viene concessa ogni anno a tutti quei lidi che partecipano al protocollo e che dimostrano di rispettare alcuni principi di ebase: libero accesso al mare, gestione ecosostenibile degli spazi, definizione di attività sostenibili, salvaguardia della natura, rispetto delle risorse naturali, comunicazione della cultura dei luoghi e, per finire, attività educative, formative e culturali rivolte alla clientela e alla comunità. Al momento le regioni che hanno aderito al programma “Lidi sostenibili” sono solo alcune. Tra esse, in ordine alfabetico, Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Puglia e Sicilia.

A Pescara, in Abruzzo, nasce la prima ecospiaggia con giardino dunale. Essa si sviluppa secondo quattro principi: realizzazione e pubblicizzazione di un modello di spiaggia ecosostenibile, educazione ambientale e tutela delle componenti naturali, inclusività e durabilità. Il progetto si propone di avviare e ottenere un processo di innovazione ai fini del miglioramento della sostenibilità ambientale, l’accessibilità e l’inclusione della spiaggia, aumentando di fatto la qualità del servizio offerto, tenendo sempre presente la sicurezza dei turisti e dei cittadini, compatibilmente con la legislazione e gli strumenti urbanistici vigenti L’inserimento delle dune nell’ecospiaggia ha l’obiettivo di favorire la diffusione della consapevolezza ambientale e del rispetto della natura. Le dune sono in questa spiaggia una risorsa di valore nazionale, che vuole divenire un vero e proprio laboratorio culturale per conseguire la condivisione delle regole dell’area protetta e salvaguardare il patrimonio naturale. Il tutto facendo leva sull’apprendimento e lo sviluppo culturale.

Il Lido Idelmery di Arma Di Taggia

A corredo di questo progetto arriva un’altra notizia che non può che arricchire il progetto stesso. Si tratta della fioritura, a sorpresa, di due rarissime piante dunali, tra le piante protette più rare d’Abruzzo: si tratta, infatti, della Camomilla delle spiagge e della Soldanella di mare (nota anche come Vilucchio marittimo), che nei giorni scorsi hanno improvvisamente ricolonizzato la spiaggia della Madonnina. Esulta Augusto De Sanctis, consigliere della Stazione Ornitologica Abruzzese, che parla di “un grande evento naturalistico in pieno centro”- Si potrebbe dire che un primo obiettivo è già stato raggiunto. Ma l’ecosostenibilità delle spiagge non è soltanto una questione di scelte fatte sul fronte della gestione delle risorse. Per esempio c’è un lido tra le province di Siracusa e Ragusa che oltre alla particolare attenzione alla tutela della fascia costiera selvaggia e dell’ecosistema marino, punta soprattutto sulla ristorazione e sul beverage bio, con l’offerta di prodotti naturali, locali e a chilometro zero.

In Liguria invece, il Lido Idelmery di Arma Di Taggia è stato definito sostenibile grazie all’impegno dei gestori che hanno puntato soprattutto sull’incentivare l’accessibilità, sul potenziamento dei servizi e sulla promozione del territorio e della cultura attraverso un ricco calendario di eventi gratuiti. A Varazze ci sono lidi che sono stati premiati per una particolare cura delle risorse naturali, lo studio del patrimonio della flora locale e marina, la realizzazione di un orto da mare in verticale e l’uso di olio ligure Dop nel ristorante.

La “Spiaggia delle Tamerici” a Cesenatico

Ma ecosostenibilità vuol dire anche riduzione dei consumi energetici e idrici così a Riccione è stato fatto il primo esperimento in tal senso già nel 2003. L’80% dell’energia elettrica utilizzata dal lido proviene da pannelli fotovoltaici che, con una potenza di 8 kw, arrivano a produrre in un anno fino 13mila kw. Sul fronte del risparmio idrico, invece, si è puntato sull’istallazione di rubinetti a tempo e dotati di riduttori di flusso e sulla realizzazione di un sistema di recupero dell’acqua proveniente dalle docce che viene raccolta, filtrata e riutilizzata per l’irrigazione e gli scarichi dei wc.

Parlare di ecosostenibilità spiagge significa anche prendere in considerazione tutte quelle aree di libero accesso su cui è stato investito per preservarne gli aspetti naturali e per renderle più vivibili senza impattare sull’ambiente. Uno degli esempi più interessanti si trova a Cesenatico dove è nata nel 2012 la “Spiaggia delle Tamerici”, primo esempio in Italia di arenile rinaturalizzato. Elemento centrale dell’intervento è la scelta di sostituire i tradizionali ombrelloni con degli alberi, i tamerici, che ne riprendono la forma. Di qui il nome della spiaggia dove si possono notare le siepi, sempre in tamerice che offrono continuità visiva rendendo l’intero spazio armonioso e accogliente. Altra particolarità che la contraddistingue è che le cabine spogliatoio e tutte le strutture di servizio sono realizzate in pali di castagno privati della loro corteccia con copertura permeabile. Spiagge italiane ecosostenibili tutte da scoprire e da vivere.

Margherita Bonfilio

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