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La sfida di Leonardo Cenci: vivere per battere la malattia

di | 2021-08-13T14:34:57+02:00 15-8-2021 6:45|Personaggi, Sezione10|0 Commenti

MILANO –  Pronti, partenza, via. Questa è una storia non ordinaria, o meglio sembrerebbe una storia di ordinaria follia ma che racchiude una bellezza e potenza unica, nel suo genere. Pronti a raccontare la vita oltre le avversità. La partenza sono le pagine di un libro, scritto a quattro mani: Leonardo Cenci racconta la sua storia a Rosangela Percoco e il risultato è un semplice scambio di parole che sfidano la vita.

In “Vivi, ama, corri. Avanti tutta!”, Leonardo Cenci, un giovane perugino, ripercorre la vita che assapora, scopre e ama dopo la scoperta di un tumore al polmone. Era il 2012 e lui ha guadagnato 6 anni di vita fino a quanto è volato in cielo nel 2018. Dopo la terribile diagnosi, raccoglie il dolore e sfida il tempo, o per lo meno lui il tempo lo ruba alla vita. Il male serve a Leonardo per tirare fuori ancora più grinta che lo porta a vivere altri anni di vita intensa. Anni che gli faranno affermare la sua passione per la corsa che lo porterà ben due volte alla maratona di New York. Cenci è riuscito ad ottenere a livello normativo europeo, l’eccezione che i malati di cancro possano essere considerati atleti a tutti gli effetti e vivere le proprie passioni attraverso lo sport. Vivere e non subire.

Da buon maratoneta, ha detto al suo cancro “io continuo a camminare, vedi un po’ se riesci a starmi dietro”. Questa la chiave di volta di Leonardo Cenci. Ha dato vita con la sua tenacia alla fondazione “Avanti tutta” con sede a Perugia e che – adessi attraverso la sua famiglia – porta avanti le sue idee e la sua vitalità. Fin dal 2012, dopo aver visto le Olimpiadi, Leonardo pensa ad un nuovo progetto (gli Oncology Games, appunto), coordinato da Tiber Umbria Comett Education Programme (Tucep) e finanziato dalla Commissione europea. Tra i partner, anche il Coni. L’obiettivo è la realizzazione di linee guida in ambito sociale e sanitario per la promozione dell’attività sportiva tra i pazienti oncologici.

“Col sostegno del Coni abbiamo presentato una proposta all’Unione Europea, che è stata accolta e ha ottenuto un finanziamento. Su oltre 300 progetti siamo arrivati primi”, diceva con orgoglio Cenci. Che non poteva non aggiungere: “Il mio sogno è diventato realtà”. Il prossimo appuntamento è al Barton Park dove anche quest’anno ci saranno gli “Avanti tutta days’. Qui sport, salute e solidarietà la fanno da padroni. È una festa dello sport e delle buone pratiche legate alla salute, ideata proprio da Leonardo Cenci e portata avanti dall’associazione “Avanti tutta Onlus” e dalla sua famiglia. L’appuntamento è dal 10 al 12 settembre, presso il Barton Park, a Perugia.

“Dobbiamo dimostrare piano piano al mondo – concludeva – che il cancro è una malattia di cui non bisogna aver paura, ma che va affrontata. Fare attività motoria sviluppa molto meglio le difese immunitarie, l’atteggiamento e la qualità della vita del paziente oncologico. Gli Oncology Games sono finalizzati a dimostrare che anche coloro che hanno il cancro devono comunque fare attività sportiva, muoversi. Perché può far loro solo bene”. Vivere per vincere sulla malattia: ecco la sfida più bella.

Claudia Gaetani

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