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Il Trovatore di Castiglione trionfa anche ad Hong Kong

di | 2023-05-19T20:54:57+02:00 21-5-2023 5:25|Sezione 6, Spettacolo|0 Commenti

ROMA – Il regista e scenografo Enrico Castiglione non eccelle solo in teatro, con le voci liriche: è maestro anche di scelte opportune, sfolgoranti. Ed oggi, in un momento di critico e difficilissimo equilibrio fra potenze mondiali, ha saputo portare in Cina, ad Hong Kong, “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi, eseguito con le strutture musicali della città cinese, ma con voci in gran parte italiane, riscuotendo enorme successo e ben quindici minuti di applausi. Colpo grosso, dal valore politico entusiasmante, che solo Castiglione era in grado di ideare e in poco tempo di realizzare.

Enrico Castiglione ad Hong Kong

Data la sua esperienza di regìa e scenografia sia teatrale che cinematografica, Castiglione ha montato dall’11 al 14 maggio scorsi –  sull’amplissimo spazio scenico del teatro di Hong Kong – un allestimento con effetti rotanti, che hanno raccolto larghi consensi dal pubblico cinese, potenziati dalle soluzioni luminose realizzate anch’esse dal regista. In tale apparato si è snodata la cupa vicenda del trovatore Manrico, qui il poderoso tenore Marco Berti dalla lunga esperienza nei teatri europei e non solo, innamorato di Leonora – struggente soprano Martina Serafin – dama di compagnia della principessa d’Aragona, concupita anche dal Conte di Luna, baritono Simone Piazzolla.

Il soprano Martina Serafin col marito, il basso Aless Guerzoni

Sarà lui a pretendere il possesso di Leonora, che per salvare Manrico e non cedersi al Conte, si avvelenerà. Ma anche il Trovatore morrà, sullo sfondo di una vendetta sulla di lui madre, la zingara Azucena – accusata di aver stregato il bambino del Conte di Luna – incarnata dal celebre mezzosoprano Marianne Cornetti, già poderosa interprete wagneriana.

Il tenore Marco Berti

Accanto a tale primo staff, vanno citati i cantanti del secondo: il tenore georgiano Irakli Kakfidze, il baritono Mario Cassi, Daniel Giulianini nel ruolo di Ferrando, la doppia Azucena, Guang Yang, indi ancora Zhang Liping. La direzione della Hong Kong Opera Orchestra, unita al Chours guidato da Alex Tan, è stata magnificamente sostenuta dallo jugoslavo Dejan Savic. L’Opera italiana trionfa ovunque nel mondo, è indubbio: ma occorre anche saperla diffondere, in tutto il suo multiforme splendore artistico. Ed in ciò è tornato ad imporsi Enrico Castiglione.

                                                              Paola Pariset

Nell’immagine di copertina, il soprano Martina Serafin impegnata ne “Il Trovatore” a Hong Kong

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