Si chiama Treno del Foliage e più che un viaggio, peraltro abbastanza breve, in una comoda carrozza ferroviaria è un’esperienza che ha come protagonisti i boschi che circondano i 52 chilometri di binari che collegano Domodossola (in Piemonte) e Locarno (Canton Ticino, Svizzera). Si tratta della storica linea Vigezzina – Centovalli, affollata ogni giorno da centinaia di passeggeri, ma che soprattutto nel periodo autunnale offre uno spettacolo imperdibile di colori, sensazioni, paesaggi e scorci di straordinaria bellezza. Un viaggio lento che consente appunto di godere e apprezzare con calma quanto la natura sa offrire.
La Ferrovia Vigezzina-Centovalli si snoda attraverso valli e montagne e raggiunge la quota massima di altitudine a poco più di 800 metri; la linea attraversa boschi che regalano uno spettacolo senza eguali. I treni attraversano veri e propri quadri naturali, con sfumature di giallo, arancione, rosso e marrone: un percorso su binari lungo le curve dell’autunno in una tavolozza di colori in grado di regalare un viaggio mozzafiato. La tratta italiana, con partenza da Domodossola, sale fino alla valle dei pittori, la Valle Vigezzo, con il suo punto più alto nell’incantevole borgo di Santa Maria Maggiore. A questa altitudine i treni proseguono fino al confine, toccando Re con il suo celebre Santuario della Madonna del Sangue: superato il valico, i binari iniziano a scendere lentamente attraverso le Centovalli fino a raggiungere Locarno e la sponda elvetica del Lago Maggiore.
Tra ottobre e novembre, con la variabilità e l’imprevedibilità tipica dei ritmi naturali, i boschi si infiammano di calde tonalità, lungo un susseguirsi di gole profonde e incantevoli pianori di media montagna, incorniciati dalle cime imbiancate dalla prima neve. È racchiuso in questo spettacolo naturale il segreto del successo dell’esperienza, nata nel 2016, che ha portato alla ribalta internazionale la Ferrovia Vigezzina-Centovalli. 
A bordo dei treni – dai modelli vintage agli ultimi nati entrati in funzione proprio quest’anno – si sfila così davanti allo spettacolo delle colline punteggiate di filari di vite giallo oro (meritano l’assaggio il Prunent ossolano e il Merlot ticinese), ci si addentra nei boschi popolati da betulle e castagni, fino a raggiungere le faggete, alle quote più alte: qui la visione sui fianchi multicolori delle montagne riempie gli occhi di quella meraviglia naturale che il Treno del Foliage può regalare in un periodo limitatissimo dell’anno.
Ma l’esperienza del viaggio viene arricchita dalla possibilità di apprezzare tante bellezze, peraltro poco conosciute: a Domodossola, il centro storico rinato e la splendida Piazza Mercato, e ancora Palazzo San Francesco con la mostra “Fuori dai confini della realtà” e Casa De Rodis, che celebra i dieci anni della Collezione Poscio con un’esposizione dedicata. All’altro capolinea, Locarno accoglie i viaggiatori con il suo elegante lungolago e la celebre Piazza Grande, sede del Festival del Cinema, mentre poco distante sorge Ascona, borgo dal fascino mediterraneo affacciato sul Lago Maggiore.
E per rendere ancora più emozionante il percorso, ecco una serie di eventi programmati proprio nel periodo autunnale. Durante il periodo del Treno del Foliage, infatti, il Ticino ospita la 26ª edizione dell’Autunno Gastronomico del Lago Maggiore e Valli (fino al 28 ottobre), mentre a Santa Maria Maggiore torna il 18 e 19 ottobre “Fuori di Zucca”, con proposte gastronomiche e mercatini a km zero. Nella stessa località, la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini propone nei weekend fino al 2 novembre la mostra “Emilio Sommariva. La Valle Vigezzo nella fotografia e nella pittura”.
Ma si possono anche visitare, lungo il percorso, il maestoso Santuario della Madonna del Sangue di Re o i meravigliosi borghi di Malesco e Santa Maria Maggiore. O ancora, nella parte svizzera, le località di Intragna, con il campanile più alto del Ticino e il Museo regionale, e Verdasio, da cui parte la funivia per raggiungere l’incantevole villaggio alpino di Rasa, balcone naturale ideale per ammirare i colori del foliage da un punto di osservazione privilegiato. Per 0gni informazione su orari, costi, si può consultare il sito www.vigezzinacentovalli.com
I treni che collegano Locarno a Domodossola, nell’alto Piemonte, vengono scelti ogni anno, tra ottobre e novembre, da migliaia di passeggeri per ammirare i paesaggi infiammati dalle sfumature autunnali, a bordo della ferrovia che Lonely Planet ha incoronato tra le dieci più belle del mondo. Il percorso della Vigezzina-Centovalli, storica linea che congiunge Italia e Svizzera dal 1923, anche quest’anno offre un quadro variopinto, con vedute spettacolari e incantevoli scorci panoramici arricchiti dai colori autunnali.
Il viaggio dura poco meno di due ore ed è davvero un’esperienza da non perdere.
Buona domenica.

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