/, Spettacolo/Teatro dell’Opera, la stagione estiva al Circo Massimo

Teatro dell’Opera, la stagione estiva al Circo Massimo

di | 2021-05-23T10:01:36+02:00 23-5-2021 5:44|Sezione 6, Spettacolo|0 Commenti

ROMA – Gloriosa è la ripresa dell’estate del Teatro dell’Opera nel Circo Massimo – anche se il soprintendente del Teatro Carlo Fuortes assicura che il prossimo anno si tornerà alle Terme di Caracalla: la sindaca Virginia Raggi, con lei gli organi direttivi della stagione, fra cui – oltre al predetto soprintendente – il direttore artistico Alessio Vlad, il maestro del Coro Roberto Gabbiani, il direttore musicale Daniele Gatti, la direttrice del Ballo Eleonora Abbagnato, concordano nelle espressioni di gioia, comunque figlie del lavoro mai interrotto di tutti, durante la pandemia.

La soprano Corinne Winters

Ne è nato un programma di 7 spettacoli, che vedrà – nel primo Circo romano risalente al tempo di Tarquinio Prisco – arricchito di elementi di carpenteria lignea ignifuga, per l’adattamento a teatro all’aperto – ben 1000 posti, divisi in settori secondo le norme obbligatorie anticovid. In questo monumento di attrazione per la città e per il pubblico del turismo culturale, dal 15 giugno al 6 agosto brilleranno di luce propria cinque spettacoli lirici e di balletto con relative repliche, con in più due extra: il 23 giugno “Bestiario d’amore” di Vinicio Capossela, ed il 13-14-15 luglio “Roberto Bolle and friends”, come ormai è consuetudine dal 2011.

Inaugurerà “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi (1853, parte della trilogia popolare verdiana), in scena fino al 6 luglio con la drammaticità dei personaggi romantici di Verdi: dirigerà Daniele Gatti con una regìa tutta in nero di Lorenzo Mariani. Eleonora sarà la scoperta di quest’anno: il soprano Roberta Mantegna del progetto “Fabbrica” del Teatro dell’Opera, Clementine Margaine sarà la possente zingara Azucena, e, nel ruolo di Manrico, Fabio Sartori a turno con Piero Pretti. A seguire (22/6 – 2/7) sarà il celeberrimo “Lago dei cigni”, uno dei balletti più belli (e più difficili) del repertorio classico: la coreografia di Petipa e Ivanov sarà ripresa da B. Pech con personali modifiche, mentre la musica di Chasjkovskij verrà diretta da Andry Yurkevych, e soprattutto tornerà per noi l’allestimento da sogno di Aldo Buti. Il pesante e drammatico ruolo dei cigni Odette-Odile sarà ricoperto dalle nostre étoiles Alessandra Amato e Rebecca Bianchi, dalla prima nostra ballerina Susanna Salvi e dalla prima ballerina del balletto di Amsterdam Maja Markhateli, indi il principe Siegfried sarà intrepretato dal nostro primo ballerino Claudio Cocino, da quello del Bolschoj di Mosca Semyon Chudin, dall’étoile dell’Opéra di Parigi Germain Louvet: i tanti ballerini internazionali e le cinque repliche, dànno la misura dell’impegno profuso dal Teatro dell’Opera in questo importantissimo balletto ottocentesco.

Roberto Bolle

Dal 16/7 al 6/8 avremo “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, con direzione di Donato Renzetti e regìa di Álex Ollé, del ben noto e spesso discusso gruppo catalano La Fura dels Baus: la parte della quindicenne Cio Cio San sarà affidata alla giovanissima Corinne Winters, Suzuki ad Adriana Di Paola, Pinkerton a Saimir Pirgu a turno con Angelo Villari. Una eccezione è poi il quarto appuntamento ln calendario, che non è un’opera lirica, ma un concerto sacro, la “Messa da Requiem” di Giuseppe Verdi, creata nel 1874 per l’anniversario della morte di Alessandro Manzoni, che il compositore stimava moltissimo: è un Requiem potente, vicino al Verdi lirico, con un’aspirazione dolente solo verso la pace. Ma il 24 luglio è l’occasione per riascoltare il maestro Myung-Whun Chung, che circa venti anni fa era alla direzione musicale dell’Orchestra di S.Cecilia. Guiderà ora quella dell’Opera, con i solisti di canto, il soprano Krassimira Stoyanova, il mezzosoprano Daniela Barcellona di scuola rossiniana, il tenore Saimir Pirgu e il basso Michele Pertusi. L’ultima opera in calendario sarà “La Bohème” di Puccini diretta dal sobrio Davide Livermore, con Jordi Bernàcer sul podio, e col maestro del Coro Roberto Gabbiani come nelle precedenti opere. La dolce Mimì sarà il soprano Vittoria Yeo, Rodolfo sarà il tenore Pietro Pretti, Musetta infine Sara Blanch. Parteciperanno i giovanissimi della Scuola di Canto Corale dell’Opera.

Intanto, il 13-15 luglio avremo già goduto delle vesti multicolori dei migliori ballerini del mondo, qui attirati dalla personalità del nostro splendido Roberto Bolle.

Paola Pariset

 

Nell’immagine di copertina, il direttore d’orchestra Myung-Whun Chung 

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi