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I love Sardinia, terra di incomparabile bellezza

di | 2020-08-13T19:47:02+02:00 16-8-2020 6:05|Sezione 2, Viaggi|1 Comment

OLBIA – In Sardegna è davvero bello, il mare. Puoi restare immobile a guardarlo dalla spiaggia senza annoiarti e vederlo cambiare continuamente sotto i tuoi occhi. Basta un po’ di brezza, oppure una diversa inclinazione dei raggi solari per avere trasparenze improvvise, sfumature diverse dei colori che lo compongono. E allora desideri entrarci, vuoi farne parte, possederlo, e appena dentro apprezzi la limpidezza di quelle acque fresche e appaganti, osservi i pesci che subito ti nuotano intorno amichevolmente, quasi ad accoglierti nel loro mondo sommerso e silenzioso.

E mentre in estasi ti godi il momento provi a salvare nella tua memoria tutte quelle immagini e quelle sensazioni che stai vivendo ma già sai che non riuscirai mai a descriverle fino in fondo, perché troppo personali, potrai solo sentirle sulla pelle o riviverle nella magia dei ricordi. Questo equilibrio con la natura lo puoi vivere ad esempio, nelle prime ore della mattinata, nella zona di San Teodoro, pochi minuti a sud dal Porto di Olbia quando ancora la maggior parte dei turisti riposa e non affolla le meravigliose spiagge, alcune delle quali sono considerate tra le più belle della Sardegna.

Le più famose sono a poca distanza tra loro, spiagge simili ma diverse per tipo di sabbia e fondale che le rendono particolari e originali, da Cala Brandinchi a Lu Impostu; da La Cinta a Isuledda e tante altre fino ad arrivare a Capo Coda Cavallo e alla spiaggia delle Farfalle, piccola, romantica e riparata dal Maestrale. Unico denominatore comune che si incontra nelle spiagge della zona di S.Teodoro, oltre alla meraviglia del mare, è lo sfondo che regala l’Isola di Tavolara, visibile da ogni caletta pur se con angolazione diversa. Ed è proprio una gita in gommone o in barca all’isola di Tavolara un’esperienza da fare assolutamente, magari con un gruppo di amici e possibilmente con la guida di uno skipper esperto, in grado di conoscere la zona e soprattutto i fondali. Di scelte in questo senso ce ne sono molte e con itinerari simili.

Tutte hanno come prima tappa Punta Est e l’isola di Proratora, dove sarà possibile tuffarsi in mare aperto ed entrare a nuoto in una grotta prima di risalire sul gommone. Poi si procede per le piscine di Molara, un luogo magico e meraviglioso, dove si nuoterà in un acquario naturale in compagnia di decine e decine di pesci multicolori. Lì la natura sarda si esprime al meglio, racchiudendo in poche centinaia di metri tutta la sua caratteristica bellezza: rocce granitiche, acqua trasparente, tanto che le barche sembrano sospese, fondale che degrada nelle tonalità di colore dal verde, al celeste fino all’azzurro con la macchia mediterranea a sorvegliare tanta magnificenza. Spettacolo puro, reso ancor più indimenticabile dalla buona volontà di chi, tra gli amici, si tufferà in acqua per ultimo dopo aver offerto delle molliche di pane ai pesci per la gioia di tutti quelli che nel frattempo, osservandoli con la maschera, ci stanno già nuotando insieme.

Lasciato il paradiso di Molara ci si dirige verso Tavolara per un bagno sotto la parete rocciosa a strapiombo sul mare, 50 metri d’acqua azzurra senza nessun appiglio con i raggi del sole a conficcarsi nelle profondità del blu. Subito dopo si approda nel porticciolo dell’isola dove non è raro incontrare, seduto nel portico del proprio ristorante, Tonino Bertoleoni il Re dell’Isola di Tavolara. Infine, dopo essersi rifocillati nei bar dell’isola, a seconda delle condizioni del mare e del vento, si fa rotta verso Cala Girgolu o una spiaggia nelle vicinanze per l’ultimo indimenticabile bagno della giornata. Ma la Sardegna non è solo mare e spiagge, è molto, molto di più.

È una terra unica, ricca di storia, di tradizioni e di cultura che la rappresentano senza possibilità di scambiarla per altri territori; è la terra del mirto, del ginepro e del rosmarino, i cui profumi inconfondibili si percepiscono nell’aria, a volte mischiandosi tra loro; una terra di antichi canti e danze popolari con una cucina tipica ricca di tante specialità esclusive e incomparabili accompagnate da vini altrettanto preziosi e buoni. Come puoi non amare la Sardegna se poi, per il saluto del rientro, ti lascia con un tramonto mozzafiato che puoi godere dal ponte della nave in mezzo al mare e che solo la follia della natura può tingere di quei colori, lasciandoti senza parole. Nulla da aggiungere se non un groppo alla gola. I love meravigliosa Sardinia, arrivederci a presto.

Paolo Paglialunga

One Comment

  1. Barbara cappello 16 agosto 2020 at 12:32 - Reply

    Non credo ci sia nulla da aggiu gare o commentare…si e capito alla grande che hai trascorso delle vacanze Meravigliose..
    Bravo Paolo

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