MILANO –  In occasione della Green Week 2025 Milano cambia volto. Per una settimana, la sostenibilità smette di essere un concetto astratto e si trasforma in pratica quotidiana, diffusa nei quartieri, nei parchi, nei cortili e negli spazi pubblici. L’evento non è confinato a un singolo spazio espositivo, ma si apre alla città intera, coinvolgendo istituzioni, aziende, associazioni e cittadini. Il programma è fitto e variegato. Orti condivisi, serre urbane e giardini comunitari prendono forma in diversi angoli della città, restituendo vitalità a spazi in disuso. I laboratori aperti al pubblico offrono attività pratiche sul compostaggio, l’agricoltura urbana e la riduzione degli sprechi, con l’obiettivo di rendere la sostenibilità accessibile, concreta e parte integrante della vita urbana.

Il verde non si ferma ai parchi: le nuove piantumazioni interessano anche marciapiedi, tetti e sagrati. Interventi mirati puntano a ridurre le isole di calore e migliorare la qualità dell’aria, portando ombra e frescura dove prima c’era solo asfalto. I tour guidati conducono residenti e visitatori alla scoperta dell’architettura sostenibile: edifici ristrutturati secondo criteri energetici, facciate verdi, pannelli solari ben visibili e case passive diventano parte di un percorso urbano che mette in mostra il potenziale della città. Accanto agli interventi sul territorio, trovano spazio incontri pubblici e momenti di riflessione. Alla Triennale, nelle università e nei municipi si discute di giustizia ambientale, equità urbana e accesso agli spazi verdi.

Chi beneficia davvero delle trasformazioni in corso? Chi resta ai margini? Domande che pongono l’attenzione sulle disuguaglianze ambientali e sul ruolo delle politiche pubbliche nella gestione della transizione ecologica. La regia della Green Week è affidata al Comune di Milano, con il sostegno della Regione Lombardia e delle università. Ma il cuore dell’iniziativa batte nella partecipazione collettiva. Le aziende private non si limitano a finanziare: molte presentano soluzioni innovative in campo energetico, mobilità sostenibile ed economia circolare. Le start-up mettono in mostra tecnologie applicabili agli edifici, ai trasporti e alla gestione dei rifiuti, contribuendo a creare un sistema urbano più efficiente. Fondamentale anche l’impegno delle realtà locali. Associazioni, comitati di quartiere e gruppi di volontariato promuovono azioni concrete: dal recupero di aree verdi trascurate all’educazione ambientale nelle scuole.

La Green Week si configura così come un mosaico di esperienze, unite dalla volontà comune di rendere Milano una città più vivibile e resiliente. Il messaggio è chiaro: Milano vuole essere protagonista della transizione ecologica. Gli obiettivi fissati dall’amministrazione comunale riguardano l’espansione delle aree verdi, la riduzione delle emissioni, il potenziamento del trasporto pubblico, la diffusione delle piste ciclabili e l’adozione di energie rinnovabili. Ma essere leader significa anche affrontare le criticità: dalle difficoltà economiche ai vincoli infrastrutturali, dalle abitudini consolidate alla necessità di garantire equità territoriale. L’idea di città-ecosistema comincia a prendere forma. Una metropoli in cui natura, infrastrutture, tecnologia e comunità convivono e si rafforzano a vicenda.

Per rendere questa visione realtà, serve una politica coerente, infrastrutture adeguate e il coinvolgimento attivo della cittadinanza. Solo con una partecipazione ampia e trasversale sarà possibile trasformare le buone pratiche in cambiamenti strutturali. Milano Green Week 2025 offre una fotografia in movimento della città. Ma il vero banco di prova sarà nei mesi e negli anni a venire, quando gli alberi piantati oggi cresceranno, quando gli orti urbani diventeranno parte del paesaggio quotidiano, quando le scelte individuali e collettive continueranno a orientarsi verso la sostenibilità. È lì che si misurerà il successo dell’iniziativa: nella capacità di durare, radicarsi e produrre cambiamento reale.

Ivana Tuzi