Con la solenne cerimonia dello scorso 24 dicembre culminata con l’apertura della Porta Santa da parte di Papa Francesco, è ufficialmente cominciato il Giubileo che per un anno intero pone ancor di più Roma al centro del mondo e della cristianità. D’accordo, l’evento si ripete puntualmente da secoli ogni 25 anni, ma si tratta sempre di un avvenimento particolare che consentirà alla Città Eterna di accogliere milioni di pellegrini e turisti, con evidenti e positive ricadute d’ogni genere. In termini economici, si calcola che nei 365 giorni più direttamente interessati all’iniziativa il Pil della Capitale crescerà di almeno 4-5 punti percentuali con effetti a cascata sull’intero sistema Paese. Tanto per fare un esempio pratico, gli immobili nella zona del Vaticano subiranno una crescita di valore del 5% già nei primissimi mesi del 2025.
E’ evidente, dunque, che si tratta di un fatto eccezionale che va affrontato e gestito con attenzione massima da parte di tutte le Istituzioni e anche dei cittadini, chiamati a dare dimostrazione concreta di civismo e senso di accoglienza. Inutile aggiungere che sono state predisposte misure di sicurezza particolari per garantire che non solo i tanti grandi eventi in programma possano svolgersi serenamente e senza problemi (a partire dalla Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà nell’area di Tor Vergata), ma che analoga serenità sia assicurata quotidianamente alle migliaia di fedeli che affollano già in questi giorni le quattro Basiliche Papali (San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo Fuori le Mura), gli altri luoghi di culto e gli innumerevoli monumenti che Roma mette a disposizione del mondo intero.
L’organizzazione è stata molto complessa e articolata, come è facile intuire e ha riguardato ogni aspetto del Giubileo. Diverse opere sono state realizzate soprattutto per migliorare la mobilità cittadina: il trasporto pubblico locale, negli ultimi anni e anche in vista del Giubileo, è stato rinnovato e potenziato. I mezzi pubblici, comunque, sono dotati di tap&go, cioè è possibile pagare il biglietto valido sia per i bus che per la metro con la carta di credito direttamente a bordo: un problema in meno e molto probabilmente una multa evitata.
L’autobus e il tram sono certamente i mezzi più panoramici. Uno in particolare debutterà durante il Giubileo: si tratta dell’Archeotram, un tram degli anni ‘30, accuratamente restaurato, che costeggia i monumenti più importanti di Roma Antica: grazie a un’app specifica il visitatore potrà conoscere la storia di ciò che vede dal finestrino.
Per muoversi più velocemente però molti sceglieranno la metro, soprattutto per raggiungere le Basiliche Papali, ben collegate dalle linee A, B e C. La C, in particolare, guadagnerà a settembre 2025 due stazioni, Porta Metronia e Colosseo. Entro l’Anno Santo inoltre sarà assicurata la copertura internet in 9 stazioni della linea A, oltre che in 30 piazze. Può essere utile per scaricare le comode mappe dei pellegrinaggi dal sito iubilaeum2025.va, o consultare l’app dedicata. Alcune stazioni sono già state riqualificate: si tratta di Ottaviano e Cipro, vicino al Vaticano, e di Spagna, nell’omonima e celebre piazza. Esiste naturalmente anche l’opzione taxi, un servizio che a Roma non brilla particolarmente per efficienza (e anche per costi), ma che godrà dell’introduzione di 1.000 nuove auto.
Sono stati investiti 3 milioni di euro per riqualificare e modernizzare i bagni pubblici (oltre 100 servizi), soprattutto nei punti nevralgici di passaggio turistico. Tre in particolare integreranno servizi igienici e punti di informazione turistica: i “PitStop” si trovano a Piazza di Spagna, a piazza Sonnino a Trastevere e in piazza della Città Leonina, cioè all’ombra del Colonnato di San Pietro. Altro luogo che diventerà con ogni probabilità baricentrico per l’esperienza del pellegrinaggio sarà Piazza Pia, il nuovo enorme spazio pedonale di 7.000 metri quadrati tra il Vaticano e Castel Sant’Angelo realizzato apposta per l’Anno Santo. A poche decine di metri, in Via della Conciliazione 3A, c’è la nuova Official Area di San Pietro, l’hub di accoglienza per i pellegrini che anticipa la visita spirituale e culturale alla Basilica, con addetti che danno informazioni in più lingue e tecnologie attraenti anche per i più giovani.
Andare a piedi, come i pellegrini dell’antichità, è una buona idea per scoprire meglio la città, e molti giovani considereranno questa la scelta migliore. È anche un buon modo per scegliere con maggiore attenzione qualcosa da mangiare o da bere, e di certo a Roma l’offerta non manca. Per evitare però di finire preda di rincari selvaggi è in arrivo una iniziativa di Confcommercio, con dei buoni a disposizione che potranno essere utilizzati nei bar e nei ristoranti a costi vantaggiosi. “Le speculazioni non saranno così semplici da attuare come quando aumenta la domanda turistica tradizionale – afferma il responsabile dell’accoglienza Agostino Miozzo – Il popolo del Giubileo è composto da persone ‘normali’. Il consiglio è di guardare con attenzione particolare e non cadere nella speculazione, ma anche non pensare che a Roma arrivi un popolo di polli da spennare”.
Per necessità di ordine sanitario, i responsabili dell’organizzazione prevedono un afflusso massiccio ai pronto soccorso, anche per le esigenze più basilari come una ricetta medica o un semplice malore. Per questo i direttori degli ospedali stanno organizzando delle strutture parallele per ammortizzare l’ondata dei “codici verdi”.
Insomma si è pensato a tutto e i primissimi dati già confermano che l’affluenza sarà massiccia. Roma e l’Italia tutta devono saper sfruttare con intelligenza le opportunità offerte dal Giubileo: i grandi eventi devono essere utilizzati per migliorare le infrastrutture e per dare nuova linfa al “brand”, al marchio Italia. Che, per carità, brilla di suo ma che, ogni tanto, abbisogna di una bella lucidata.
Buona domenica.
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