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A Fuorisalone il design rivoluzionario di Ikea

di | 2025-04-11T02:02:37+02:00 13-4-2025 0:30|Attualità, Sezione 7|0 Commenti

MILANO – Nel cuore pulsante di Milano, durante la settimana più attesa dell’anno per il mondo del design, IKEA torna a sorprendere con un’installazione che è, al tempo stesso, un manifesto e un invito all’azione. In via Vigevano 18, tra le vetrine luminose del Fuorisalone 2025, prende vita Do Something. Change Everything: un’esperienza immersiva che non si limita a esporre oggetti, ma costruisce un racconto coinvolgente sul potere del cambiamento individuale. È un messaggio semplice, ma potente: ogni piccolo gesto quotidiano può generare un impatto. Che si tratti di scegliere un mobile sostenibile, di riutilizzare creativamente uno spazio o di ridurre gli sprechi domestici, il cambiamento inizia da una singola azione. E IKEA, con la consueta lucidità visionaria, decide di mostrarcelo non con parole, ma attraverso esperienze tangibili, design accessibile e scenografie emotive.

L’installazione si sviluppa come una narrazione a tappe. Si entra non in un negozio, ma in una visione del futuro domestico: ambienti reali e riconoscibili, ma arricchiti da soluzioni concrete per un abitare più consapevole. Qui, la sostenibilità non è un’astrazione da salotto, ma prende forma nei materiali riciclati della nuova collezione STOCKHOLM 2025, nei sistemi di illuminazione a basso consumo, nei tessuti rigenerati, nei dettagli che fanno la differenza. I visitatori attraversano scenari che simulano stanze vissute, ciascuna arricchita da “spunti d’azione” – piccole soluzioni replicabili nel quotidiano – e accompagnata da brevi testi che spiegano l’impatto ambientale e sociale di ogni scelta progettuale. Tra display interattivi e installazioni sensoriali, il visitatore è spinto a riflettere: cosa posso cambiare, oggi, nella mia quotidianità? E se ogni modifica, per quanto minima, potesse generare un effetto domino positivo?

L’idea è che non serve essere eroi ecologici: basta fare qualcosa. IKEA suggerisce che la sostenibilità non è una rinuncia, ma un’estensione creativa dell’abitare: un modo di vivere che unisce bellezza, intelligenza e rispetto per il pianeta. Ma IKEA non si ferma al prodotto. Via Vigevano diventa anche uno spazio culturale, un laboratorio creativo aperto alla città. Ogni sera, musica live e performance artistiche animano lo spazio, accogliendo residenti, turisti, designer e curiosi in un clima di festa democratica. Workshop su economia circolare, talk con esperti di ecodesign, sessioni di co-progettazione con materiali di scarto: il design si apre, si rende comprensibile, partecipato. Un’attenzione particolare è riservata alla cucina, spesso trascurata nei contesti espositivi. La Smörgås Sensation, selezione di sandwich aperti ispirata alla tradizione gastronomica svedese, prende il posto del classico hot dog delle edizioni passate.

Gli ingredienti sono stagionali, locali, serviti in packaging compostabili: un altro tassello in una narrazione che abbraccia ogni aspetto della vita quotidiana. Come prolungamento dell’iniziativa, IKEA sostiene per il secondo anno consecutivo The Glitch Camp, un campo urbano gratuito ideato in collaborazione con l’Istituto Europeo di Design. Pensato per accogliere studenti internazionali durante il Fuorisalone, il camp è un esempio pratico di micro-architettura e convivenza sostenibile: tende dotate di Perfect Sleep Kit, spazi comuni arredati con mobili di seconda mano, aree di co-living gestite dai partecipanti stessi. Un laboratorio vivo di sperimentazione urbana, dove la logica del riuso e della gestione collettiva diventa esperienza reale. Tutto, nell’installazione IKEA, è pensato per generare un senso di prossimità: non si parla di futuro in astratto, ma del presente che ciascuno può cominciare a cambiare.

I pannelli informativi riportano dati ma anche storie, testimonianze, errori e soluzioni. I mobili diventano strumenti di dialogo. I materiali, scelti per la loro durabilità e tracciabilità, raccontano il ciclo di vita di ogni oggetto. E ogni componente dell’allestimento è progettato per essere smontato e riutilizzato in futuri eventi, eliminando sprechi e riducendo l’impronta dell’intera operazione. Do Something. Change Everything non è uno slogan, ma una dichiarazione d’intenti. IKEA sceglie il Fuorisalone non solo per esporre ma per educare, ispirare, coinvolgere. Perché oggi il design non può più essere solo forma: dev’essere sostanza, responsabilità, visione. In un’epoca in cui ogni scelta d’acquisto racconta chi siamo e cosa vogliamo per il mondo, IKEA ribadisce la sua posizione: il cambiamento parte da casa. Letteralmente.

E se l’abitare è il primo gesto politico quotidiano, allora scegliere un divano, una lampada, un contenitore non è più un atto neutro, ma un passo verso un futuro più equo, circolare, condiviso. Il Fuorisalone 2025, con questa iniziativa, ci consegna non solo nuove idee per arredare, ma nuovi modi di pensare. E nel silenzio di un mobile in legno riciclato, in un sandwich svedese mangiato al tramonto, nel dialogo tra studenti che dormono in tenda, si avverte con chiarezza un messaggio: cambiare tutto è possibile. Basta iniziare da qualcosa. Da noi.

Ivana Tuzi

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