/, Spettacolo/“Guarda chi si vede”, per una nuova vita senza rimpianti

“Guarda chi si vede”, per una nuova vita senza rimpianti

di | 2022-01-16T14:33:05+01:00 16-1-2022 6:20|Sezione 5, Spettacolo|0 Commenti

ROMA – Fare una carezza al cuore, invitare a lasciarsi andare e ad iniziare una nuova vita senza rimpianti né rimorsi, senza sensi di colpa per essere ancora in vita mentre chi si ama non c’è più. Questo è stato l’intento di Riccardo Camilli, protagonista, regista e sceneggiatore di “Guarda chi si vede”, l’ultimo dei suoi nove film, dei quali è il secondo ad uscire nelle sale (da 16 al 20 febbraio al Cinema delle Province a Roma), ma già con all’attivo diversi premi (tra cui Festivalcinema Castel Volturno, Inventafilm di Lenola e Sezze Filmfestival).

Il lungometraggio, realizzato tra il 2019 e l’inizio della pandemia di cui c’è un accenno alla fine, trae spunto da un fatto di cronaca – il crollo del ponte Morandi – che però nel film non è più che una citazione generica, solo funzionale all’obiettivo di Camilli. Questo sta nell’indagare, per poi rappresentarlo, il dolore di chi rimane dopo la morte improvvisa e violenta di una persona amata e nel descrivere, tra il serio e il divertito, le conseguenze e gli squilibri che si innescano a cascata nelle famiglie dopo questi eventi imprevisti. Ne nasce una riflessione profonda e delicata, dolce e malinconica, da cui si snoda la storia della protagonista (Gioia Vicari), rimasta sola con la figlia (Alessia De Mattia), dopo la morte del marito (lo stesso Riccardo Camilli), che lei continua a voler immaginare presente e custode di ogni sua azione.

Il film intende lanciare uno sguardo dentro le case, nelle famiglie ma soprattutto raccontare quelle donne – madri, figlie e sorelle – che faticano a ritrovare una stabilità, un legame, un amore quando quelle assenze improvvise diventano “presenze” da cui non ci si sa liberare. E su tutto aleggia l’idea, per niente angosciosa ma sicuramente catartica, di una ineludibile fatalità. Il discorso è sottile, tocca corde profonde facendo l’occhiolino alla commedia all’italiana, non fa piangere e non è mai pesante ma ha sul ciglio una lacrima; non è comico ma sa tenere acceso sempre il sorriso. Perché se c’è una cosa a cui tiene il 47enne regista originario di Monterotondo (Roma), questa è la leggerezza la quale, tuttavia, non è superficialità, anzi: è attenzione per le più nascoste pieghe dell’animo, a ciò che quotidianamente accade ma solo chi c’è dentro sa cosa significa. E’ cura per i buoni sentimenti e i valori della tradizione, della musica – quella buona – di cui nel film sono citati i gruppi e i protagonisti degli ultimi 30 anni.

“Guarda chi si vede” è, quindi, la dimostrazione che quando c’è la stoffa non c’è bisogno di grandi cifre e ottenere un buon risultato non è una impresa possibile solo a chi fa parte del jet set. In soli venti giorni sono state girate tutte le scene di questo film “low budget”, cui sono bastate poche decine di migliaia di euro per dare risultati tecnici (sonoro e fotografia), ma anche artistici di tutto rispetto. Al lavoro “in economia” hanno contribuito amici e parenti coinvolti come comparse o per piccole parti (tra questi papà Rolando e mamma Angela, il fratello Claudio, attore anche lui, l’amico del cuore Paolo Pelle e poi Marina Pasqui, Ferruccio Lanza, Giada Felici, Piera Marconi e tanti altri), e tutti coloro che hanno prestato pub e negozi come location per alcune scene. Anche con il cast il regista ha avuto le sue soddisfazioni e tra queste la partecipazione con ruoli importanti di un suo mito: Angelo Orlando e anche di Elisabetta Ventura e Claudia Salvatore.

Un lavoro certosino, quello di Camilli, per scegliere volti e voci adatti ai diversi ruoli e infine il suo, di ruolo, “che – dice il regista – non poteva incarnare nessun altro perché l’ho creato proprio somigliante a me”. L’amore per il suo lavoro e l’empatia, la condivisione dei sentimenti descritti rendono Riccardo Camilli parte integrante della sua opera: non poteva essere che così.

Gloria Zarletti

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi